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La Regione in campo per aiutare i lavoratori Zucchi

Interrogazione del consigliere Cecchetti, mentre la consigliera Toia ha incontrato i lavoratori - Il 27 ottobre udienza in Tribunale...

«La Giunta regionale adotti tutte le iniziative utili per salvaguardare i lavoratori della Zucchi soprattutto se l’udienza prevista per domani dovesse avere un esito negativo». E’ l’appello lanciato dal vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia, Fabrizio Cecchetti (Lega Nord), in merito alla crisi lavorativa in cui versa la Zucchi Spa che coinvolge 288 dipendenti tra le sedi di Rescaldina e Cuggiono e che potrebbe coinvolgere 900 lavoratori tra sito produttivo e indotto.

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Sciopero alla Zucchi-Bassetti di Rescaldina 4 di 13

Cecchetti ha presentato un’interrogazione urgente all’assessore regionale al lavoro in cui chiede di «sostenere ogni possibile percorso che sia in grado di risanare i debiti e garantire il mantenimento dei livelli occupazionali e rilanciare la capacità produttiva del gruppo, assicurando la continuità della produzione per non fermare gli impianti».

«Tutto il territorio – continua Cecchetti – auspica che durante l’udienza di domani al tribunale di Busto Arsizio venga scongiurato il fallimento. Ma in caso contrario, la Regione dovrà attivarsi con ogni mezzo per salvaguardare i lavoratori ed evitare l’ennesima chiusura di una storica azienda del territorio».

 

Sul caso Zucchi è intervenuta anche la consigliera regionale, Carolina Toia che nella giornata di oggi, 26 ottobre, nella sede del Consiglio regionale lombardo, ha incontrato una delegazione di lavoratori della Zucchi Spa. : «Attraverso una lettera inviata oggi al presidente della IV Commissione consiliare, Angelo Ciocca, chiedo di convocare con urgenza a Palazzo Pirelli i rappresentanti del lavoratori, delle parti sociali e del management aziendale al fine di attivare ogni eventuale strumento regionale utile a scongiurare la chiusura dell’azienda». 

 «La chiusura dell’azienda, che dà lavoro a 600 persone di cui 300 nella sede di Rescaldina e 100 in quella di Cuggiono, avrebbe un impatto molto significativo sull’occupazione e sull’economia del territorio. In questo momento, dunque – ha dichiarato Toia, organizzatrice dell’incontro risulta fondamentale rispondere in maniera forte di fronte all’ipotesi di chiusura, mettendo in campo tutti gli strumenti che Regione Lombardia ha a disposizione per salvaguardare l’azienda e i lavoratori, quali ad esempio l’attivazione della procedura Raid per il rilancio delle imprese e di quanto previsto nelle legge per la competitività o il ricorso al supporto tecnico di Arifl».

 “Una copia della lettera di convocazione dell’audizione inviata oggi alla IV Commissione consiliare – ha spiegato Toia –  è stata consegnata anche alla delegazione di lavoratori che oggi ha partecipato all’incontro a Palazzo Pirelli, affinché possa essere consegnata ai legali dell’azienda, auspicando che il giudice la tenga in considerazione al fine di prorogare i termini”.

Sottola galleria fotografica dello sciopero che si è svolto il 22 ottobre. Qui l'articolo. 

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 26 Ottobre 2015
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