Il Palio 2014 è ufficialmente incominciato.

Questa sera, con la cerimonia della Traslazione della Croce da San Domenico in Basilica e con l'emissione del bando, si sono aperte le manifestazioni ufficiali che culmineranno domenica 1° giugno con la messa sul Carroccio, la sfilata storica e la corsa ippica.

L'evento odierno in piazza si è svolto senza problemi e incidenti. D'altra parte, l'organizzazione non ha lasciato spazio ad occasioni di tensioni e confronti tra questa e quella contrada, tra questo e quel contradaiolo. Forse, i movimenti delle contrade per raggiungere gli spazi desiderati, sono stati un po' troppo lenti, ma il risultato dà ragione a chi li ha studiati e messi in atto.

In un protocollo così rigoroso, l'eccezione è stata firmata addirittura dal supremo magistrato Alberto Centinaio. Al cospetto dell'unico gran priore donna, Donata Colombo della Flora, il sindaco si è preso la… libertà di un baciamano e di una carezza, letti da qualcuno anche come una ulteriore volontà di arrivare a una soluzione definitiva dei problemi che da un anno stanno creando tensioni tra la stessa contrada e i magistrati. Una lettura esagerata? Mah, chissà… sicuramente tra quindici giorni, quando le contrade dovranno iscriversi al Palio, ne sapremo molto di più.

Tra tutte le consorelle, la festa è stata soprattutto per San Domenico che ha riportato la Croce in Basilica, accompagnata da un popolo biancoverde appassionato, motivato, felice, corretto. Nel suo percorso il corteo ha ricevuto applausi e attestazioni di stima assolutamente meritati. La vittoria dello scorso anno, infatti, è stata corredata da tante manifestazioni ben riuscite, in un clima e in un maniero diventati un esempio per tutti.

Da segnalare, infine, l'esordio paliesco in piazza di mons. Angelo Cairati. Il nostro prevosto, almeno a noi, è apparso anche un po' emozionato, complice forse quel testo, dettato da un rituale così rigido, che ha dovuto leggere nell'accogliere la Croce, alquanto lontano dal suo modo di rapportarsi ogni giorno con la gente.

Debutto "mantellato" per il cavaliere del Carroccio, Mario (ma per tutti, Mino) Colombo e, nella nuova carica di presidente della Famiglia Legnanese, per Gianfranco Bononi, attuale responsabile anche del Comitato Legnano 1176.

marco tajé

Immagini di luigi frigo