Gennaro Milone, docente di palio al maniero di S.Martino

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Nessuna invasione di campo. Chi temeva che dal Circolo dei Barbareschi potesse nascere una nuova, preoccupante lettura del regolamento del Palio, specie negli articoli dedicati alla corsa, ieri sera, è andato a letto sicuro di dormire tranquillo. Nemmeno quelli in cui il nome "palafreniere" è stato preferito a quello di  "barbaresco" sono stati contestati dai soci del Circolo e dal centinaio di loro invitati, tra cui i capitani di Legnarello, La Flora, S.Domenico e S. Ambrogio…

La serata (temuta in alcuni ambienti palieschi, perchè negarlo?) si è svolta nel modo più sereno, grazie soprattutto all'abilità oratoria di Gennaro Milone, bravo nel leggere gli articoli che regolano il nostro Palio, senza alcun commento, senza mai "osare" giudizi personali. Una lettura scolastica, insomma, anche noiosa fin che si vuole, ma utile a tutti per un ripasso generale. Forse, da ripetere in ogni contrada, in ogni stalla, il giorno prima delle prove ufficiali, quando cioè si entra nel vivo del Palio.

La "lezione", preceduta da un breve ma significativo intervento del gran priore e padrone di casa Ennio Barone, che ha "benedetto" il Circolo dei barbareschi nel nome di quel fare cultura che dovrebbe animare tutte le componenti paliesche, si è protratta per oltre un'ora e mezza tra lettura del regolamento, analisi di varie modalità della mossa, visione di filmati. La parte più vivace quella finale, con qualche domanda a Milone.

– Quando farai il mossiere a Siena?

"Mai… non sono un olimpionico e neppure un raccomandato!"

– Farai mai mosse come quelle di un "maestro" come Costantini?

"Sicuramente, non fermerò una corsa perchè me lo chiede un fantino caduto dopo la mossa!"

– Indica una classifica dei mossieri

"Sul podio il sottoscritto, insieme ad Ambrosione e a Bircolotti"

– Quali le ambizioni per la prossima stagione?

"Se gli amici del Barbero me lo permetteranno, le due riunioni da Etrea. Poi gli altri palii che mi hanno visto sul verrocchio in questi anni, come Feltre e Piancastagnaio. La speranza è una mossa a Fucecchio e a Ferrara".

Stranamente, la serata si è chiusa senza domande su quanto possano essere fondate le sue speranze per una mossa proprio al Campo del Palio legnanese. E allora a Gennaro il quesito lo poniamo noi, a microfono spento: lui ci guarda, sorride, allarga le braccia e si unisce ai barbareschi per la foto di rito… Eppure, lo sappiamo, un movimento (sebbene appena accennato) che lo vorrebbe almeno sul verrocchio della Provaccia esiste. Vedremo…

marco tajè

Immagini di alessandra faiella