Trionfo legnanese nel Gran Premio Collegio dei capitani e delle contrade, organizzato sulla pista dell'Usignuolo.

Con una corsa in rimonta, Stefano Piras con "Il Gatto" di Battista Berra ha messo in fila campioni del calibro di Giovanni Atzeni, Giuseppe Zedde, Antonio Siri, Silvano Mulas e Valter Pusceddu. Una finale che ha tenuto alla mossa fantini e cavalli per 20 minuti esatti. Quando Renato Bircolotti ha abbassato il canapo, Atzeni, Zedde, Piras e Pusceddu sono apparsi i più veloci e così hanno compiuto il primo giro. Successivamente, Pusceddu ha perso contatto con i primi, lasciando a loro la lotta per il successo. All'ultima curva, il capolavoro di Piras che ha affiancato prima Zedde e poi Atzeni, vincendo quasi al fotofinish.

Nelle corse secche, da ricordare le due vittorie di Calvaccio. Nella prima, è salito sul gradino più alto del podio davanti a Todde e G. Lomanto. Nella seconda, ha fatto corsa sempre davanti e si è messo alle spalle Chiti e Carrus. Infine, il successo di Mulas (con un altro purosangue di scuderia legnanese, rimontando tutti nello spazio di nemmeno mezzo giro di pista) che ha regolato Siri e Mereu. Quest'ultima corsa era valida per il Trofeo Mauro Morelli (la premiazione nella foto, con i fantini, gli sponsor e il gran maestro Romano Colombo).

La riunione è apparsa di livello tecnico medio, caratterizzata dalla precauzione per cui, a un mese dal Palio, tutti hanno pensato che non era proprio il caso di forzare troppo. Tra i promossi, senz'altro Mulas, Zedde e Siri, per i fantini che correranno il Palio. Ottimi Piras e Calvaccio, pronti per La Provaccia. Al debutto legnanese, Enrico Bruschelli ha colto un quarto posto nella prima batteria del GP. Molto meglio del cugino Giannetti, finito a terra ancora prima di correre.

Ma è stata anche una riunione con tre cadute. La più grave quella di Murtas che ha accusato una forte botta alla clavicola. Portato all'ospedale di Legnano, il fantino ha poi preferito rinviare domani,  a Siena, un accurato controllo medico. Dovrebbe trattarsi comunque e solo di una lussazione. Le altre hanno coinvolto Zedde (nella foto accanto) durante le fasi di una mossa e, come detto, Giannetti, subito in difficoltà nel gestire il proprio cavallo. Per fortuna, non ci sono state conseguenze nè per loro e nemmeno per i cavalli.

Soddisfazione tra gli organizzatori. La pista ha tenuto molto bene ed è anche apparsa decisamente migliore rispetto al passato. Le corse si sono svolte in maniera regolare. Il pubblico ha risposto in maniera positiva, anche se il cattivo tempo non ha sicuramente favorito presenze in misura così massiccia come in altre occasioni.

Sulla assenza di alcune contrade al canapo, a chi preferisce un "no comment", si oppone invece chi, come il capitano di S.Ambrogio, Massimiliano Roveda, si affretta a chiarire che "si è trattato di una rinuncia dettata solo da problemi tecnici. Io sono sempre dalla parte del gran maestro Colombo e dei mei colleghi capitani. Mi sono impegnato sempre perchè queste corse venissero organizzate, ho lavorato insieme a loro in questi giorni e sono stato il primo a dolermi per non aver potuto portare i mier cavalli in pista".

Insomma un chiaro stop a possibili polemiche, oggi assolutamente assenti a bordo pista, dove abbiamo visto soltanto facce contente e soddisfatte.

Da citare le tante presenze da Siena e Fucecchio, a conferma dell'interesse che le nostre corse sanno suscitare nel mondo paliesco in genere.

marco tajé

Le immagini in pagina e della galleria sono di luigi frigo

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