Tra i tanti "abbracci" della sua campagna elettorale, il neo primo cittadino di Legnano, Alberto Centinaio, si era… dimenticato del Palio. Subito, nei manieri di contrada, si erano levati mormorii di preoccupazione. Questa sera, lo stesso Centinaio ha voluto subito chiarire: "Tutte baggianate! Io – ha affermato davanti al gran maestro Colombo, al direttivo del Collegio, a capitani e gran priori riuniti nel Cenobio del Castello – non metterò mai freni all'associazionismo e a qualsiasi forma di aggregazione. Sono aperto a qualsiasi proposta e sono sicuro che, insieme, faremo il bene del Palio e della città. Soltanto un amministratore stolto potrebbe pensare di non considerare la validità di questa risorsa e, come ho già detto in altri incontri tra ieri e oggi, la mia porta sarà sempre aperta, se vorrete esaminare con me iniziative e progetti".

Tra questi, inevitabile una domanda sulla futura pista al castello. Centinaio è stato chiaro: "Oggi – la sua risposta – credo che la priorità vada al palazzetto dello sport richiesto da più parti. Ma questo non vuol dire che non ci penseremo. Dipenderà dalle risorse economiche e, se dovrò dire "no" alla pista, sarà un "no" motivato".

Al castello Centinaio è arrivato accompagnato dal cavaliere del Carroccio, Gianfranco Bononi, con il quale aveva avuto nel pomeriggio un primo contatto a Palazzo Malinverni.

In attesa dell'incontro, il gran maestro Colombo aveva dato lettura di un messaggio inviato da Lorenzo Vitali, supremo magistrato negli ultimi cinque anni. Un documento carico di affetto e stima verso il mondo del Palio, di incitamento a lavorare sempre in stretta unione e con fattiva collaborazione: " E se domenica non sarò presente fisicamente – la conclusione del saluto di Vitali – sappiate se sarò lì con il cuore".

marco tajè (Foto di Luigi Frigo)