Successo della serata evento di sabato 25 gennaio in casa bianco-blu, dove tanta fatica e trepidazione hanno decisamente ripagato le attese. Magiche atmosfere, anche grazie alla curatissima scenografia fatta di luci soffuse e gigantografie coinvolgenti, perfetta la regia, soprattutto grazie alla grande professionalità dei giornalisti Franco Masoni e Viola Carignani. Franco, da esperto conoscitore di Palio, ha moderato la serata, intrattenendo gli ospiti in un “salottino” preparato per l’occasione. Nel corso della serata, ha più volte ricordato l’importanza del ricordo storico a beneficio del presente. “Ricordando e conoscendo il passato – ha detto Masoni – è possibile correggere gli errori e migliorare il presente.”

Presenti tra il pubblico il Gran Maestro del Collegio dei Capitani, Romano Colombo, il Cavaliere del Carroccio, Mino Colombo, il presidente dell’associazione Legnano 1176, Gianfranco Bononi, il vice-presidente della Famiglia Legnanese Giorgio Brusatori e numerosissimi esponenti delle reggenze attuali e passate di tutte le sette sorelle, a sottolineare il clima di sincera e reciproca stima e amicizia. I  contradaioli di via dei Mille hanno fatto sentire a proprio agio tutti gli ospiti, creando un’alchimia di complicità e di ricordi  palieschi tali da permettere ai protagonisti di essere spontanei e divertenti, oltre che divertirsi a propria volta.

Un pubblico partecipe e competente ha cosi seguito con trepidazione i racconti di Cianchino e Gennaro Milone nel raccontare le vicende che hanno portato alla vittoria del 1992, attesa da 25 anni. Quelli dello spassosissimo Aceto e Sandro Gregori, che, con orgoglio, ha ricordato come i suoi cavalli abbiano sempre e comunque disputato la finale e per ben 9 volte si sia sfiorata la vittoria: “Certo il secondo posto vale zero – ha ricordato con nostalgia il gran gran Capitano – ma è segno che ci avevamo comunque messo il cuore”. E quindi Massimino e Bebe Bianchi che, nel ricostruire le strategie che portarono alla vittoria del 2003, hanno parlato dell’affettuosa e reciproca amicizia che ha progressivamente caratterizzato i rapporti fantino-capitano-contrada.

Emozionante anche il momento del taglio della grande torta: capitan De Pascali, circondato dai “suoi” fantini”, ha sfoderato la spada e dato il colpo di inizio, circondato da centinaia di contradaioli.

Grande orgoglio dunque per San Martino, che, grazie anche alle riprese televisive della domenica in stalla con Cianchino e Andrea Coghe, vuole essere ambasciatrice del Palio di Legnano anche in terra senese. Una serata di cui resterà sicuramente una diffusa eco, a dimostrazione del fatto che lavorando duramente si possono creare grandi ed inediti eventi.

Gli intraprendenti bianco-blu stanno già pensando a replicare il concetto di “cena con la storia”, allargandolo ad altre figure dei Palii.