Legnano con l’investitura della contrada San Magno celebra il suo Patrono e richiama la comunità a un senso di responsabilità
Monsignor Cairati durante la celebrazione ha richiamato il mondo del Palio, il Comune e alle famiglie a compiere un’azione di responsabilità condivisa per affrontare l'emergenza educativa che interessa i giovanissimi di Legnano
«Stiamo assistendo a una emergenza educativa che sta colpendo i giovanissimi tra i 13 e 17 anni. Dobbiamo affrontarla insieme». Cosi monsignor Angelo Cairati si è rivolto alla comunità durante le celebrazioni del Santo Patrono San Magno. In Basilica, questa sera martedì 5 novembre, il prevosto della città ha richiamato il mondo del Palio, il Comune e alle famiglie a compiere un’azione di responsabilità condivisa. Parole importanti che hanno accompagnato la cerimonia.
L’investitura della reggenza rossobiancorossa coma da tradizione va ad aprire l’anno paliesco 2025 e le investiture delle reggenze. Le otto contrade legnanesi si sono così riunite, insieme a tutte le autorità paliesche, alle forze dell’ordine e alla Famiglia Legnanese, per la celebrazione di questo solenne momento che coincide ogni anno con la festa del Patrono San Magno. Ad indossare il mantello capitano Alessandro Zanovello, al quarto anno di reggenza, il gran priore Marco Barlocco, al secondo anno di reggenza, la castellana Sofia Di Simplicio, al secondo anno di reggenza. Con loro la gran dama Anna Lattuada De Angeli, al terzo anno di reggenza, lo scudiero Riccardo Vizzolini, al secondo anno di reggenza e il gonfaloniere Simone Iberto. Al termine del giuramento è stato consegnato il Premio San Magno al pallanuotista di Legnano Tommaso Gianazza che quest’anno era nel roster azzurro Settebello alle Olimpiadi di Parigi 2024.
Il 48esimo premio San Magno Legnano al pallanuotista azzurro Tommaso Gianazza
Il sindaco Lorenzo Radice, nonchè supremo magistrato. in chiusura ha preso la parola ed ha raccolto e rilanciato l’appello di monsignor Cairati: «Stiamo vivendo una fase di grandi cambiamenti. Questo è un periodo un po’ come quello vissuto da San Magno. In un momento come questo sono due le possibilità d’azione: o lamentarsi o agire. Abbiamo bisogno di persone appassionate e coraggiose che sappiano uscire dall’inerzia». Il primo cittadino ha ricordato Chicco Clerici e guardando il percorso del Centenario ha sottolineato con orgoglio l’identità della città di Legnano «La nostra è una realtà unica capace di fare comunità attraverso una fitta rete sociale. È un laboratorio in continua crescita ed è questo che ci permettere di vincere le sfide importanti. Questa rete è il cuore di questa città. Insieme dobbiamo avere il coraggio di affrontare le criticità che anche monsignore ci ha mostrato».
(Foto in pagina di Antonio Emanuele)
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