Contrada San Magno e “Lellina”, un continuo affetto «non per forza, ma per amore»
In Basilica San Magno, l'ultimo saluto cristiano alla contradaiola particolarmente apprezzata non solo nel mondo del Palio di Legnano
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Contrada San Magno e Palio di Legnano, insieme, stretti oggi sabato 28 gennaio nell’estremo saluto cristiano a Gabriella Lalli, per tutti Lellina, scomparsa a 64 anni dopo una lunga sofferenza per un male che non le ha dato tregua. L’immagine di una donna rimasta sola dalla fanciullezza e dotata di una forza d’animo che ha riempito il vuoto lasciato dalla solitudine in cui era stata lasciata è stata ben tracciata prima da don Giuseppe Grampa, nell’omelia, quindi a fine cerimonia funebre dagli amici Paola Raimondi e Alessandro Natali.
«Nel deserto degli affetti giovanili – ha ricordato don Giuseppe – Gabriella ha trovato sorgenti di vita in persone come madre Emma, religiosa dell’istituto di Gallarate che l’ha ospitata, e in ambienti come la contrada San Magno dove ha dato molto di se stessa, contraccambiata da tanto affetto e riconoscenza. Soprattutto i bambini le sono stati vicini e lei li ha accompagnati sia in sfilata, che nella vita. Oggi, uomini maturi, le sono stati accanto, quando il male ha aggredito il suo corpo e l’hanno aiutata a portare questa pesante croce. In una esistenza così carica di amarezze, la consolazione di tante braccia che l’hanno sollevata dalla sua solitudine».
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«Non per forza, ma per amore ti siamo stati vicini – così gli amici Paola e Alessandro, in discorsi che hanno commosso i presenti in basilica – . Sei stata un esempio per tutti. Hai avuto una passione straordinaria, un esempio non solo nella vita di maniero ma anche in quella di tutti i giorni. Grazie per quanto ci hai donato».
Tra i ringraziamenti, parole particolari per Lella, Alberto, Sara, Remo, la dr.ssa Ferzi e l’ ospedale di Cuggiono, reparto cure palliative, che hanno assistito a lungo Gabriella nel suo percorso di cure.
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