Da San Domenico l’appello perchè la Fondazione diventi l’occasione per rigenerare il Palio di Legnano
Ma anche l'appello per una autonomia delle contrade e del Collegio fondamentale per percorrere il tragitto verso una corretta ripartenza. Festeggiata la nuova reggenza biancoverde con il ritorno di Maurizio Riccio, gran priore
Da una parte, il parroco che ha ricordato alle contrade di vivere con gioia il Palio, ma di ricordare anche l’essenzialità del loro operare. Dall’altra, il gran priore fermo nel rispettare la novità della Fondazione ma anche nel chiedere rispetto per l’autonomia delle contrade. Due momenti di spessore nella cerimonia d’investitura della contrada San Domenico, con il ricordo del dottor Alessandro Centinaio, scomparso proprio oggi e rappresentante di una famiglia presente nella contrada biancoverde con un ruolo importante grazie al fratello Gianni, già gran priore e cavaliere del Carroccio.
Era atteso l’intervento di Maurizio Riccio, tornato a vestire il mantello di gran priore, perchè conosciuto e apprezzato uomo di Palio, ma anche il primo reggente a prendere la parola in pubblico dopo la costituzione della Fondazione. Riccio è stato chiaro: «Il momento è complesso e pensare che la Fondazione possa risolvere tutti i problemi non sarebbe corretto. Usciamo da due anni difficili, abbiamo la necessità di ripartire e le contrade ci sono per contribuire a questa ripartenza. La Fondazione pertanto deve essere uno strumento per consolidare questa nostra volontà di rinascere. Noi abbiamo il dovere di ricolorare Legnano e dare nella nostra festa la giusta dimensione alla sfilata storica, recuperando consenso e interesse dalla città».
«Non so però in questo momento – ecco la preoccupazione di Riccio – quanto le contrade e il Collegio siano autonomi per potersi avviare su questo percorso. Il futuro va costruito insieme con tanta lungimiranza e passione».
Il gran priore è stato preceduto nell’omelia dal parroco di San Domenico, don Marco Lodovici. Dall’ambone il suo invito alle contrade: «Siate gioiosi nel Palio ma ricordate sempre l’essenzialità della vita, i valori della fraternità. Ricordiamoci di fermarci, di ascoltare, di cercare nel nostro operare quello che serve davvero».
Per il Palio 2022, la reggenza biancoverde sarà così composta: gran priore Maurizio Riccio, capitano Moreno Giusti, castellana Debora Balliana, scudiero Christian Ferrari, gran dama Anna Croci Candiani, gonfaloniere Michele La Rocca.
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