Alessandro Mengoli torna a ricoprire la carica di gran priore della contrada Legnarello. Lo era stato già dal 2014 al 2019. Stasera la nuova elezione per il prossimo triennio, durante l’assemblea generale ordinaria dei soci.

La riunione è stata aperta dalla relazione morale del gran priore uscente Roberto Guidi, al suo terzo anno di reggenza, con la quale sono stati ripercorsi i difficili momenti trascorsi a causa del COVID-19, ma anche le numerose iniziative promosse dalla contrada, “segno di una profonda appartenenza all’associazione da parte di tutti i contradaioli giallo-rossi”, ha affermato Guidi che ha poi ringraziato tutti i componenti delle reggenze che lo hanno accompagnato in questi anni, tutti i diversi gruppi di lavoro della contrada e ha ricordato con affetto Clara Casati, mancata nel dicembre 2019.

All’ordine del giorno è stato successivamente presentato dal tesoriere e approvato all’unanimità con votazione palese il rendiconto consuntivo dell’anno 2021/2022.

Roberto Guidi ha ripreso la parola confermando la volontà di non volersi ricandidare alla carica di gran priore per il successivo mandato e ha poi letto la proposta ufficiale di candidatura al ruolo da parte di Alessandro Mengoli, votato all’unanimità dall’assemblea.

Un passaggio di testimone sancito dal “comune desiderio di continuità nell’impegno profuso verso la contrada e verso tutti i contradaioli in questi anni”: «Buon lavoro, Legnarello!» è stata la conclusione dell’appassionato discorso con il quale il neoeletto Alessandro Mengoli ha ringraziato tutti i presenti per la responsabilità affidatagli.

Anche la gran dama Cristiana Re ha ringraziato con affetto tutti i componenti della reggenza con i quali ha condiviso “questi anni complicati, ma altrettanto stimolanti e ricchi di momenti da ricordare”.

Successivamente alla elezione del gran priore, il consiglio direttivo ha espresso la volontà di rinnovare sia gli attuali probiviri, Silvia Picenni, Giancarlo Calini e Aurelio Franciosi, sia i revisori dei conti, Ermanno Garantola, Emiliano Mariani e Giorgio Senati. L’assemblea ha votato favorevolmente all’unanimità.

In chiusura, come ultimo punto all’ordine del giorno, è stato nominato il gran concilio per gli anni sociali 2022/2023-2023/2024 composto come consuetudine da ottanta priori.