“Cara a su ‘entu – con il vento in faccia” un viaggio nel mondo del Palio tra la Sardegna e Siena
Una modalità per avvicinarsi alla carriera del 2 luglio è offerta dal documentario che racconta il sogno tanti giovani sardi a cavalcare la gloria nel Campo
A Siena cresce l’attesa per il Palio di Provenzano. Manca poco al 2 luglio quando la storica Piazza del Campo vedrà protagonisti cavalli e fantini. Una modalità per avvicinarsi alla carriera è offerta domenica 30 giugno, alle 20, in streaming e in televisione dal documentario “Cara a su ‘entu – con il vento in faccia” un viaggio tra la Sardegna e Siena alla ricerca di quel legame che ancora oggi spinge tanti giovani sardi a sognare la gloria nel Campo.
“Cara a su ‘entu – con il vento in faccia” esplora da dietro le quinte, con interviste e riprese di osservazione, le vite di alcuni giovani sardi, ognuno in una tappa diversa del percorso, che si sono trasferiti a Siena sognando di diventare un giorno fantini del Palio. Le loro vicende personali si intrecciano con i racconti di ex fantini sardi, passati alla storia in Piazza del Campo, e che a Siena hanno trovato una seconda casa.
Il documentario (60 minuti, lingua sarda e italiana) è prodotto da Andrea Deidda, produttore associato Terra de Punt, con la produzione esecutiva dell’associazione culturale Arvéschida e trae ispirazione dal libro fotografico Fortza Paris di Marco Cheli.
Con: Giovanni Atzeni detto “Tittia” , Sebastiano Deledda “Legno”, Salvatore Ladu “Cianchino”, Antonio Mula “Shardana”, Paolo Arru, Stefano Piras “Scangeo”, Giovanni Puddu, Michel Putzu, Andrea Sanna, Eleonora Mainò.
Ispirato a Fortza Paris – il libro di Marco Cheli. (Prodotto su licenza del Consorzio per la Tutela del Palio di Siena da Andrea Deidda, produzione esecutiva Arvéschida, produttore associato Terra de Punt)
Si tratta di un lavoro mediatico che vede il contributo competente di Eleonora Mainò, collaboratrice della Gazzetta di Siena e amica del Palio di Legnano: «E’ stata una bellissima esperienza – commenta Eleonora -. Almeno tre i momenti che bucano il progetto. La linea narrativa con un finale aperto sul mondo del Palio che finisce e si rinnova in se stesso. Strepitose e spettacolari le narrazioni di Salvatore Ladu e Sebastiano Deledda. Impressionante l’intervento di Giovanni Atzeni, un vero re della piazza. Mi auguro che il docu-film riscuota lo stesso successo del libro pubblicato cinque anni fa, il cui racconto alimenta il sogno di tanti ragazzi per i quali il Palio è ancora quella cosa di magico che noi non riusciamo più a vedere».
Ecco come guardare il film, già vincitore di due premi a livello nazionale
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