La contrada Sant’Erasmo si è tinta di nero, come il suo simbolo, per celebrare il ricordo della Vittoria Nera, in memoria del Palio vinto, ma poi non assegnato, nel 1977. Una iniziativa destinata a diventare un appuntamento tradizionale per il popolo del corvo che per il secondo anno di seguito ha voluto ripetere l’evento. I contradaioli biancoazzurri 77 giorni prima del Palio si sono ritrovati per «vivere una serata unica, che solo qui possiamo vivere».

«Non possiamo cantarla, ma vogliamo onorarla» è il motto della serata, che ha visto il salone affollato da giovani e da storici contradaioli: la presenza della Reggenza di quell’anno, nelle figure del Capitano Mario Landini e della Castellana Maria Emanuela Laverde, ha «toccato i cuori di tutti i presenti, emozionandoli con i loro ricordi – affermano dalla contrada -. Anche quest’anno non è mancato il fantino che difese i colori biancoazzurri 47 anni fa, Renato Magari, entusiasta di ritrovarsi a vivere la passione per questi colori. Il gruppo cucina della Contrada non ha mancato di deliziare i palati dei commensali con un menù a base di pesce, ma soprattutto nero, come la banda che svettava dietro al capitan Mario, portato dal prode jack dell’epoca Maurizio Oldrini. Un’altra serata nel pieno spirito contradaiolo, con un tuffo nel passato biancoazzurro e… nero».