Maria Pia Garavaglia, presidente della Fondazione Palio di Legnano
Una personalità di assoluto spessore politico, sociale e civile a capo nel mondo del Palio. Nativa di Cuggiono, 74 anni, la neo presidente è stata spesso vicina a Legnano e al territorio. Nel CdA anche Alberto Romanò e Massimiliano Roveda
Nome di prestigio per la presidenza della Fondazione Palio di Legnano. La comunicazione questa sera, venerdì 11 febbraio, durante la riunione del “Comitato” riunito al cenobio del castello visconteo: a presiedere il nuovo ente, incaricato di organizzare la manifestazione, sarà Maria Pia Garavaglia.
Si tratta di una personalità di assoluto spessore considerato un passato da ministro della Sanità tra il 1993 e il 1994, dopo un’esperienza come sottosegretario nel 1988. Dall’aprile 1998 all’ottobre 2002 Garavaglia è stata presidente generale della CRI. E fino all’aprile 2004 è stata vice presidente della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e di Mezzaluna Rossa. Dal 2003 al 2008 la carica di vice sindaco di Roma. In Parlamento, attività sia da deputata, che da senatrice in varie legislature, nei gruppi della Democrazia Cristiana prima e del Partito Democratico poi.
Sono numerose le sue partecipazioni a diversi Enti e Fondazioni non profit. Come dimostra la presidenza nella associazione Amici della Fondazione Sacra Famiglia e quella alla Casa di Cura Ambrosiana. Fra le onorificenze di cui è stata insignita sono da ricordare: Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana, Gran Dama dell’Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro, Medaglia d’Oro al merito per la Sanità pubblica e Ambasciatore dell’immagine di Roma nel Mondo.
Maria Pia Garavaglia, 74 anni, nativa di Cuggiono, è stata spesso vicina a Legnano e al territorio. Diversi i momenti importanti in cui è stata presente, compresi quelli del Palio. Per tutti, citiamo l’incontro avvenuto a Roma, sala del Carroccio in Campidoglio, nel 2003, con una delegazione guidata da Virginio Poretti e Roberto Clerici, gran maestro e vice del “Collegio”. A Legnano, l’ultima occasione nel luglio scorso in Famiglia Legnanese per la inaugurazione del busto bronzeo dedicato al comm. Luigi Caironi (foto in copertina).
Ma, tra le ultime visite in città, resta sempre il ricordo di un suo intervento due anni fa alla ricorrenza in Franco Tosi per la deportazione nel 1944 di un gruppo di operai nei lager nazisti. Il suo urlo sotto il capannone della fabbrica legnanese sembra risuonare ancora ogni volta in cui si commemora l’evento. Rivolgendosi ai nazisti, così il suo anatema: «Siate maledetti per sempre! Quando ricordiamo certi nomi di soldati tedeschi li consideriamo come belve. Chi distrugge la dignità delle persone non è più un uomo. Chi si reca nei lager si accorge che si sono comportati da bestie!».
«Il cammino della Fondazione comincia sotto i migliori auspici –dichiara il sindaco di Legnano e Supremo Magistrato del Palio Lorenzo Radice –. Ritengo che una figura di altissimo profilo e di indiscutibile valore come Mariapia Garavaglia, in forza delle attività svolte e degli incarichi ricoperti, della rete di relazioni intessute negli anni e dell’esperienza maturata a ogni livello e in più ambiti della vita pubblica del nostro Paese, rappresenti quello che serve al nostro Palio per arrivare a farsi conoscere e apprezzare come merita su scala regionale e nazionale. Con la professoressa Garavaglia, che ringrazio sin d’ora per quello che farà per valorizzare il nostro Palio, nel CdA siederanno due persone, Alberto Romanò e Massimiliano Roveda, che il Palio lo vivono da sempre con grandi competenza e passione: a tutti loro vanno i miei migliori auguri di buon lavoro».
Da ricordare che il Cda sarà completato da altri due elementi che saranno indicati dal Comitato di indirizzo, una volta costituita la Fondazione.
Come già pubblicato, la costituzione della Fondazione avverrà martedì 15 febbraio, con la firma dell’atto nello Studio Iannaccone – Rinaldi Notai associati con sede a Milano, professionisti specializzati in modo particolare nell’ambito del non profit in generale e nello specifico degli enti del terzo settore.
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