Palio di Legnano, l’ex sindaco Centinaio: “La squalifica di Pusceddu è stata una lezione”
Il supremo magistrato del 2013 ricorda i fatti che portarono alla squalifica del fantino: "Avevo chiesto a tutti correttezza e rispetto". Adesso la revoca del provvedimento lo lascia indifferente: "Se i Magistrati hanno deciso così, avranno le loro ragioni"
“Il tempo trascorso dai fatti e il venir meno delle ostilità e dei contrasti; il comportamento positivo tenuto in questi anni verso il mondo del Palio; la condotta tenuta dal 2014 a oggi dai reggenti della contrada la Flora e dai loro rappresentanti nell’ambito della corsa”. Queste le motivazioni che hanno indotto i Magistrati del Palio, Lorenzo Radice, Giuseppe La Rocca e Gianfranco Bononi a rivedere la squalifica a vita a Valter Pusceddu, alla luce della richiesta di revoca presentata lo scorso dicembre a seguito dei fatti verificatisi nel Palio di Legnano del 2013. La comunicazione in una nota diffusa oggi, mercoledì 25 agosto, soltanto dopo l’avvenuta pubblicazione sui giornali dell’avvenuta revoca della squalifica.
Valter Pusceddu dal 2022 potrà tornare a correre il Palio di Legnano
Con un solo precedente negli anni ’80, protagonista il fantino Mario Cottone, all’epoca il provvedimento era stato promosso principalmente dal sindaco Alberto Centinaio che ricorda: «La decisione era stata di quella gravità perchè avevo avvisato tutti sull’obbligo di essere corretti e rispettosi in gara. Chi sbaglia paga. Avevo lanciato questo monito. Quanto accaduto dopo la corsa, con una rissa tra fantini e contradaioli, non poteva restare impunito. La squalifica a vita, insomma doveva essere una lezione. Sono sereno anche dopo questi otto anni per la decisione presa».
L’ex sindaco non parla con piacere dell’episodio: «Mi hai raggiunto nell’ “eremo” in cui ho deciso di rinchiudermi – scherza, ma non troppo Alberto -. Ormai, ho raggiunto serenamente la fase dell’oblio e preferisco tacere. Ma una cosa vorrei ricordarla. La contrada La Flora venne punita con una sanzione di 15mila euro. Ebbene, quella somma venne destinata in beneficenza per la realizzazione di un ascensore destinato a un ragazzo disabile, altrimenti impossibilitato ad uscire da casa. Insomma, da un evento negativo siamo stati capaci di produrre un effetto positivo per la città».
Adesso Centinaio come si sente dopo la revoca della squalifica? « Il nuovo provvedimento mi lascia indifferente. Se i Magistrati del Palio hanno deciso così, avranno avuto le loro ragioni. Io volevo dare una lezione, ritenendo giusto che si capisse il valore della correttezza e del rispetto nella competizione. Questo è avvenuto e mi basta».
Ricordiamo più precisamente che i Magistrati del Palio di Legnano hanno deciso di ridurre a Pusceddu la sanzione comminata in origine a una squalifica di dieci anni a decorrere dal giugno 2013 e sino al giugno 2023. Inoltre, alla luce della buona condotta tenuta in questi anni, si è concessa una sospensione condizionale a partire dal 21 dicembre 2021. Il provvedimento consente quindi al fantino di riprendere a montare al Palio di Legnano dall’edizione 2022 a condizione che lo stesso non commetta violazioni al regolamento vigente e non reiteri la condotta tenuta nel 2013.
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