Palio di Legnano, pista e sicurezza dei cavalli: “Non c’è tempo da perdere”
La sollecitazione arriva dal dottor Alessandro Centinaio, ancora in attesa di una chiamata dal Comune per dirigere la commissione veterinaria. Intanto, il medico alimenta ancora il confronto sul passaggio ai mezzosangue: "Non ci sarà alcun risparmio economico"
Nessuna sanzione per i fantini che corrono all’ippodromo e nei palii di provincia. Lo ha sentenziato il Ministero delle politiche agricole e forestali (Mipaaf) con la sospensione del procedimento di revoca della patente ippica a tre fantini che hanno fatto ricorso. Una decisione sicuramente tale da fare apripista ad altri fantini anche loro sottoposti al procedimento amministrativo.
Il dottor Alessandro Centinaio, responsabile della commissione veterinaria del Palio di Legnano, era stato tra i primi a lanciare, preoccupato, un allarme su una situazione che avrebbe penalizzato in maniera esagerata il mondo delle corse: «Qualcuno non ha capito che per questi professionisti si tratta di lavoro – così oggi il suo commento, mentre presenzia a un concorso internazionale in Olanda, dopo le fatiche olimpiche di Tokyo -. Qualcuno non ha capito che sono passati ormai i tempi del “Battista” oppure quelli del “Pocaluce”, personaggi coloriti di un ambiente che ci è stato tanto caro, ma ormai superato. I fantini attuali svolgono una vera e propria professione in ippodromo ma anche nelle corse di provincia. Una decisione diversa da quella odierna sarebbe stata una follia».
«Adesso – prosegue il dottor Centinaio. con un tono di voce che sale per passione e coinvolgimento – cade anche una possibile motivazione del passaggio dai purosangue ai mezzosangue. Non ci sarà proprio alcuna squalifica per i “puri” che gareggeranno fuori dagli ippodromi. A Legnano, la nostra pista è certificata come ippodromo, attraverso la verifica ufficiale di un funzionario ministeriale, quindi i purosangue possono benissimo correre, senza il pericolo di provvedimenti. Se proprio si vuole cambiare, lo si dica chiaramente, non con scuse che non hanno alcun fondamento, come appunto le squalifiche dei cavalli iscritti al Palio».
Il medico non nasconde la delusione e bacchetta anche la stampa: «Le contrade non hanno aperto un vero confronto sul problema. Nessuno ha approfondito seriamente la questione. Il Comune silenzioso è sembrato quasi non interessarsi della vicenda. Io ho cercato di far capire l’intera vicenda in una intervista video. Il giornalista, che si è trasformato in un opinionista di parte, mi ha interrotto più volte, senza permettermi di fare un discorso compiuto».
Il dottor Centinaio lancia quindi una provocazione: «Sono favorevole a un test, come potrà essere la Provaccia, ma, se siamo proprio convinti che tra l’uno e l’altro cavallo non ci siano differenze, facciamoli correre insieme. Se inoltre pensiamo che correre con i mezzosangue sia un risparmio economico, facciamo un altro errore. I costi ci saranno. A maggio, con il ritorno alla normalità, ci saranno tre palii in otto giorni, Fucecchio, Legnano e Ferrara. Chi vorrà il mezzosangue buono dovrò pagarlo bene».
La preoccupazione del veterinario è comunque sempre indirizzata al benessere dell’animale, che prende in considerazione non solo il suo stato di salute, ma anche tutto quello che lo circonda: «Dal sopralluogo fatto in aprile credo non sia stato fatto ancora nulla di quello che avevo chiesto, dalla sistemazione della zona dei box al Campo, alla verifica delle certificazioni e al controllo della sabbia. Ne serve altra? E, se serve, attenzione a scegliere quella giusta. Non si può mischiarne una di tipo diverso da quella esistente. Conosco l’impegno del cavaliere del Carroccio (il cui ruolo è tornato ad essere quello pre-2013, quindi un coordinatore senza poteri amministrativi, ndr). Sono convinto che lavorerà al meglio, ma manca meno di un mese all’appuntamento. Il Comune non ha tempo da perdere». Un riferimento, quest’ultimo, anche alla sua posizione personale e a quella degli altri veterinari, non ancora contattati per la settimana del Palio: «Non mi ha chiamato nessuno e io ho tanti appuntamenti. Mi devo ritenere libero dall’impegno di Legnano? ». Scherza il dottor Centinaio? Dalla voce sorridente che ci arriva dall’Olanda sembrerebbe così. Ma con lui non si sa mai.
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