Sul mondo dei mezzosangue, attorno al quale si è svolto un ampio dibattito durante la diretta di Legnanonews alle corse di addestramento che si sono svolte domenica 4 luglio alla pista Etrea di Borsano, è intervenuto in particolare, il  dott. Alessandro Centinaio, responsabile della commissione veterinaria del Palio di Legnano ma non solo, ha espresso un chiaro giudizio sul percorso che le nostre contrade stanno avviando per questa probabile rivoluzione equina: «Legnano, così come è stata organizzata, può correre con purosangue, mezzosangue e… asini. Oggi, la pista è la sola ad essere omologata per qualsiasi genere di corsa. L’attenzione legislativa sui purosangue sta portando l’interesse sui  mezzosangue, ma attenzione… correte con chi volete ma mantenete tutte le prerogative che il nostro Palio ha acquisito in questi anni. Non trasformiamo il Palio di Legnano nel Palio… la qualunque, in una corsa come tante altre».

Qui l’estratto dell’intervista al Dott. Alessandro Centinaio

Non solo una questione tecnica, ma anche un aspetto economico, secondo il medico veterinario, dovrebbe far riflettere i nostri reggenti: «Dovessimo correre in un periodo normale – ricorda il dott. Centinaio -, dovremo fare i conti con un Palio di Siena dopo un mese il nostro e altri due, Fucecchio e Ferrara, contemporanei. Rischiamo di trovarci con qualche cavallo di scarso valore e, per evitare il problema, cedere a investimenti ancora maggiori degli attuali». L’equazione: purosangue più costi, mezzosangue costi minori, insomma, è un fake paliesco, secondo il dott. Centinaio, che, ironizzando nel suo stile istrionesco, chiude con una problematica di ordine “politico”: «Non diamo tutto in mano ai comunisti toscani…».  Toscani, ricordiamo, pur sempre apprezzati dal medico, considerato che, tra i suoi impegni, esiste sempre quello della commissione veterinaria del Palio di Fucecchio.

La diretta completa