Palio di Siena, Atzeni… fantino dei miracoli
Alla vittoria al fotofinish di Remorex scosso dopo la caduta di Atzeni, fantino della Selva, si abbina la bocciatura del mossiere Ambrosione - Bircolotti nel 2020 sul verrocchio senese?
Per Atzeni un altro successo in estremis, per Mari di nuovo con i colori gialloverdi (questa volta quelli del Bruco, a Legnano nel 2015 quelli di S.Ambrogio) altra delusione dal fotofinish
Lo sappiamo. Lo sappiamo. Parlare di fotofinish in ambito di Palio, a Legnano, crea un certo prurito a qualcuno, ma come non partire dal nuovo testa a testa tra due cavalli al bandierino, per commentare quest'ultima corsa senese?
La carriera dell'Assunta è stata ricca di emozioni e suggestioni. La Selva ha vinto con Remorex, mezzosangue che aveva già trionfato scosso il palio straordinario del 2018. Atzeni, che a Siena ha costruito una vera "squadra" al canapo, si è definito il "fantino dei miracoli". Caduto al secondo S.Martino ("ho visto lo spazio tra il Bruco e il colonnino, mi sono buttato dentro, ma Remorex mi ha fregato"), il fantino ha atteso l'esito della corsa circondato dai soccorritori . Nel dopo-corsa, i racconti di Palio vogliono che sia arrivato in contrada a bordo dell'ambulanza che, anziché prendere la via del pronto soccorso, si è recata in Vallepiatta. Una vittoria già finita in leggenda.
Il 2019 potrebbe aver chiuso il rapporto tra Siena e il mossiere Bartolo Ambrosione. A luglio, l'ammissione di colpevolezza per aver lasciato al canapo la Torre. Questa sera, almeno quattro le contrade non allineate e una mossa con tanti in fila indiana: "Meglio non si poteva fare, c'era poco margine per sperare in un allineamento migliore", il suo commento.
Il dopo-palio ha già decretato la fine dell'esperienza in Piazza per l'ex olimpionico bresciano. Per Renato Bircolotti, vice mossiere a luglio e ad agosto, le porte del verrocchio senese si stanno finalmente aprendo. A Legnano, se qualcuno pensava di riproporlo per il 2020, temiamo che dovrà indirizzarsi altrove.
[pubblicita] Considerazione finale. La decisione su chi assegnare la vittoria è stata presa in pochissimi minuti, nonostante si trattasse di una differenza di pochissimi centimetri tra una testa e l'altra dei cavalli. I giudici della vincita hanno deciso con una rapidità straordinaria. Nessuno ha minimamente contestato il verdetto. Tutti lo hanno accolto senza tensioni o polemiche.
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