Ormai ci siamo. Lunedì sera, alle 19.30, il mortaretto annuncerà l'ingresso in Piazza del Campo di fantini e cavalli per il Palio della Madonna di Provenzano. Grazie alla amica e collega senese Eleonora Mainò, viviamo l'attesa di questa carriera.

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Si dice che contro il Palio non si va. E questo è un dato di fatto, lo insegna la storia.  Ancora più difficile andarci con un lotto di cavalli così.

La situazione rimane invariata, stesse accoppiate del 29, difficile dire chi cresce, ancora è presto, alcune Contrade forse riusciranno a trovare la quadratura il 2; intanto si fanno le prove, le tanto attese nemiche iniziano a dare qualche emozione in più ad un Palio che, dopo il batticuore del valzer delle monte, si è pesantemente appiattito. Il nodo cruciale rimane un lotto così dei dieci, giocare di fantasia sui dieci soggetti è difficile se non impossibile, le stalle lavorano si vede dai vari accorgimenti che tutti stanno provando, segno che c'è necessità di studiare più di sempre sulla adattabilità dei cavalli, a riprova che gli addestramenti servono ma poi la Piazza è altro, non solo per il terreno. Massimo Biliorsi, senese, giornalista ma soprattutto narratore straordinario di Siena e delle sue tradizioni è uscito in questi giorni con un libro "a cavallo di una fiaba" un volume dove ripercorre le vicende di 17 cavalli da sogno, uno per Contrada, quello che in parallelo a questa pubblicazione viene spontaneo commentare è l'amarezza di come i senesi che oggi hanno vent'anni tra qualche decennio non potranno produrre niente di simile, non avranno un cavallo da fiaba da poter raccontare.

Siamo in un 'epoca "mangiacavalli" dove i nuovi inserimenti sembrano non costruttivi, non pensati cioè per mettere su piano piano un lotto di cavalli che nella maggior parte sia di esperienza ma anche di qualità. Si dice che l'equipe veterinaria abbia sottoposto alla scelta dei Capitani sui 33 soggetti presentati all'Entrone il 29 mattina 20 cavalli su cui formare il lotto. Altro dato che fa capire come in una qualche maniera questo sarà un Palio "di frontiera ", un Palio cioè da cui ripartire per un nuovo approccio su tutto, dal Protocollo in poi.

Sul Palio che si correrà lunedì pomeriggio le ipotesi sono tante, di sicuro le accoppiate che ad ora danno più fiducia sono la Giraffa (Scompiglio su Solo Tue Due), l'Oca (Tittia su Porto Alabe, nella foto) e Nicchio (Trecciolino su Tabacco).

Giovanni Atzeni aveva dichiarato che aveva bisogno del cavallo giusto per tornare alla vittoria, la sorte gli ha consegnato il cavallo più esperto del lotto, in una Contrada, l'Oca in cui il ritorno di Tittia era dato per scontato già dall'inverno.

Poi il Nicchio (foto accanto), su tutto il Palio ormai da anni pesa il desiderio del record di Gigi Bruschelli, Tabacco è un cavallo giovane ma che fisicamente sembra tagliato per la conchiglia, di contro ha una avversaria che, si è visto nella prova di ieri sera, monta un fantino ben determinato a non lasciare grossi margini alle aspirazioni di Trecciolino; vicenda particolare quella di Gingillo in questo Palio, dove il 29 pomeriggio sembrava finalmente destinato a montare il bombolone del lotto nella Giraffa e dopo qualche ora si è ritrovato a dover fronteggiare Gigi Bruschelli.

Infine Bartoletti (immagine accanto), di nuovo favorito, di nuovo in una situazione in cui ha nulla da perdere, poco da temere, cavallo di qualità e un parterre di avversari che per le tante nemiche in campo e fuori potrebbero puntare sul giubbetto della Giraffa. Bartoletti però, sempre e da sempre corretto sul suo monte di Contrade vicine, questa volta forse si è spinto un poco più in là, forzando la mano il 29 pomeriggio; in più avra' (se vorranno accorgergersene i rivali) un plotone di colleghi che forse, per una volta, cercheranno di essere più pronti e compatti in caso tentasse ancora una volta di scappare avanti.

Ma appunto, contro Palio non si va, scopriremo strada facendo quale è la strada che la stella del Palio ha indicato e contro la quale difficilmente si può andare.

Eleonora Mainò – Radio Siena TV

Immagini a cura di Matteo Garegnani