E' stato il critico d'arte Flavio Arensi (a destra nella foto di copertina) il protagonista del dopo-Veglia. In una piazza più affollata di quanto era avvenuto pochi minuti prima in Basilica, quando si è svolta la celebrazione religiosa, per ammirare sempre con curiosità e attenzione gli audovisivi del Gruppo Fotografico della Famiglia Legnanese, doveva avvenire la presentazione del Peso, uno dei simboli della Vittoria al Palio. Purtroppo, un problema fisico all'autore dell'opera, lo scultore Alessandro Mendini, uomo di fama mondiale, ha impedito sia la sua presenza, sia quella della scultura.

Ma niente paura. Ci ha pensato il prof. Arensi con la sua immancabile arte oratoria a soddisfare la curiosità dei presenti: "Questo peso è un elemento di comunicazione – il suo pensiero – perchè il fatto che un artista così famoso abbia pensato di disegnare questa opera significa che anche il Palio è qualcosa di speciale, come il suo autore. Si dice che Legnano è ovunque in Italia. Ma perchè Legnano non deve essere ovunque anche nel mondo?".

"Pensate – ha proseguito Arensi – se uno degli allievi di Mendini, un giorno, dovesse considerare questo Peso un'opera d'arte meritevole di essere valutata un grande elemento di design, portandola in qualche museo. Così, dico che questo progetto è una vera operazione di speranza, che va oltre il momento attuale. L'arte salverà Legnano dall'essere una città di periferia e il Peso sarà un importante momento di pensiero".

Durante la serata, sempre a cura della contrada S.Ambrogio, premiazione dei tornei a carattere contradaiolo organizzati al maniero gialloverde.

Per il Gioco del Palio di Legnano, ha vinto la contrada S.Bernardino con Domenico Gumina

Per il torneo di Warm Game, vittoria per la contrada S.Erasmo, grazie a Andrea Russiniello, Marco Scapoli e Valeria Ricci.

Immagini di Luigi Frigo