Arena al Castello: una “genialità” che piace
... ma solo una vera volontà politica potrà trasformare il sogno in realtà - Il progetto illustrato con dovizia di dettagli
Da sinistra l'architetto Marco Quaranta, l'ingegnere Aldo Previtali, il gran maestro Alberto Oldrini e Marco Barlocco, dottore commercialista
Due ore di presentazione e di discussione, con una scontata conclusione. L'idea è nuova, bella e piace, ma soltanto una vera volontà politica potrà trasformare davvero il sogno in realtà.
Il sogno è quello dell'arena al Castello. Il progetto ("una genialità", così l'ha definita Gigi Poretti, past gran maestro, mercoledì sera al Leone da Perego) è stato ampiamente illustrato in una sala strapiena e con in prima fila, oltre alle autorità paliesche, il sindaco Alberto Centinaio e tre dei cinque altri candidati, Ornella Ferrario, Gianbattista Fratus e Andrea Grattarola.
L'arena in piazza Primo maggio sarebbe una struttura mobile, collocata da maggio a settembre. Più o meno 20 giorni dedicati al Palio, mentre altri 80 giorni sarebbero riservati a eventi di vari genere, sportivo, ludico, musicale.
Il gran maestro Alberto Oldrini insieme all'architetto Marco Quaranta, progettista della nuova arena, e al'ingegnere Aldo Previtali, general manager Ceta spa, società specializzata nella produzione di strutture per spettacoli ed eventi sportivi, ha spiegato tutti i dettagli dell'operazione, mentre Marco Barlocco ha aperto la parte dedicata ai costi e alla copertura finanziaria.
Proprio l'aspetto economico era il più atteso. Bene. Il costo dell'affitto annuale della struttura è di 320mila euro. L'acquisto è fissato attorno al milione e mezzo di euro. Potendo ospitare oltre 10mila spettatori, i ricavi limitati alla giornata del Palio sono stati calcolati in circa 250 mila euro.
Non è stato necessario troppo tempo per capire che il progetto sembra camminare quasi da solo, senza necessità di chissà quali contributi. Infatti, ha spiegato Oldrini su questo specifico argomento: "Noi all'amministrazione comunale che verrà non chiederemo nulla in più di quanto già erogato ad oggi. Noi chiediamo piuttosto di pensare a questo progetto come un volano per lanciare Legnano verso il vertice della Città Metropolitana. Questa idea non è una follia. E' la soluzione per dare al territorio una importante possibilità di crescita".
Con Ornella Ferrario, Gianbattista Fratus e Andrea Grattarola tutto sommato positivi verso il progetto, anche Alberto Centinaio ha dimostrato maggior consenso di quanto potesse sembrare dalle sue prime considerazioni: "In questi cinque anni – ha affermato il nostro sindaco – il Palio ha mostrato segnali di una continua maturazione, specie in campo sociale. Questo progetto è importante. Infatti, quando si sta fermi, non si cresce. Qui invece siamo in presenza di qualcosa di veramente nuovo. Così, io vi faccio i complimenti. Chiunque sarà sindaco dovrà tenerlo in considerazione, ma anche con attenzione perchè, comunque, un euro speso dal Comune è un euro di tutti i cittadini".
Immagini a cura di Luigi Frigo
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