Un inno alla collaborazione, alla coesione, alla unità. E' quello risuonato a ripetizione alla sempre suggestiva investitura religiosa della contrada S.Erasmo, con "direttori d'ochestra"soprattutto il supremo magistrato, Alberto Centinaio, e il cavaliere del Carroccio, Mino Colombo.

A… lanciare il sasso, il gran priore Jody Testa: "Noi rispetto altri palii – ha commentato nella parte laica della cerimonia – siamo la Storia. Per questa ragione, abbiamo un valore aggiunto che deve renderci ancora più uniti e collaborativi. La città ci guarda, non deludiamola".

Proprio sulla scia di questo appello, il sindaco Centinaio ha lanciato il suo invito: "Il Palio va avanti solo se ci sarà unione. Non ci sarà mai Palio, se i tre enti organizzatori non percorreranno lo stesso cammino, con uno stesso obiettivo. Come in ogni famiglia, ci possono essere momenti di divisione, ma deve sempre prevalere la stessa finalità e cioè lavorare per fare una grande festa, invidiata da tutti".

Ancora più forte l'intervento del cavaliere del Carroccio, sollecitato dalle ultime lettere pubblicate sul nostro giornale in cui era chiaro l'invito a contrade e a Collegio a una maggior vivacità: "Se il Comitato Palio è l'organo supremo per ogni decisione ufficiale – ha affermato Colombo – contrade e Collegio sono ben vive e sveglie e insieme sono grandi alleati del Palio".  

Insomma, cancellate tutte le nubi che potrebbero rendere incerto il tempo sulla manifestazione, il cavaliere ha poi tessuto le lodi del programma allestito per questa edizione: "I troppi pensieri rivolti ad Expo – ha spiegato sempre Colombo con tono fermo e deciso – hanno portato a sottovalutare un calendario di eventi che impegneranno il Comune per oltre mezzo milione di euro. Dulcinea e Festa al castello coinvolgeranno almeno 50mila persone. La  mostra dei costumi al castello farà di Legnano un centro d'attenzione per quasi 3 mesi. Da domani, partirà l'imbandieramento della città con 2mila bandiere, tutte nuove. A breve, avremo una riedizione del libro del Palio e per Expo un paio di manifestazione ci eleveranno all'attenzione mondiale. Sempre in questi giorni, avvieremo i lavori per caratterizzare per sempre la stazione ferroviaria con i colori del Palio. La base storica della manifestazione è solida e avremo una edizione sorprendente come mai in passato".

La festa attorno alla reggenza biancoazzurra è proseguita con una cena di Gala che ha visto il gran priore Jody Testa (particolarmente elogiato dal gran maestro Romano Colombo per l'impegno al di là della propria contrada), il capitano Francesco Rimoldi e la castellana Barbara Merlo al centro di ogni attenzione. Così come Franco Gavosto (nella foto), gran priore vincente nel 1998, applaudito per aver ricevuto il Corvo d'Oro 2015.

Galleria fotografica di Luigi Firgo