Il mondo del Palio si stringe attorno al gran maestro, Romano Colombo, a sinistra con il past gran maestro Virginio Poretti.

A poco più di una mese dall'ultima domenica di maggio, nel sempre accogliente Caffè Galleria della famiglia Cagnetta, reggenti di contrada, soci del Collegio, amici del Palio hanno accettato l'invito di Colombo per un aperitivo, coinciso con un momento di distensione e di amicizia.

Ad allietare la serata la musica dell "'Orchestrina del suonatore Jones" con Renato Franchi.

"Ringrazio quanti hanno voluto partecipare all'incontro – ci saluta così il gran maestro – un modo sereno per avvicinarci alle cerimonie ufficiali e a manifestazioni di impegno che il Palio dovrebbe affrontare con sempre maggior unità e condivisione. La gente non capisce i nostri confronti, così rischiamo di allontanarla dai manieri. Dovremmo essere tutti più bravi a gestire tensioni  e contrasti. In caso contrario, la nostra idea di un Palio in crescita non arriverà molto lontana ".

Eppure, una nostra idea che avanziamo al gran maestro, proprio la trasparenza nella dialettica tra uomini di palio dovrebbe essere motivo di apprezzamento in una società dove troppo spesso si ama mascherare tutto con ipocrisia e falsità.

"No – la risposta convinta di Colombo – il cittadino comune disprezza i nostri confronti proposti in maniera tanto forte dalla stampa e ci considera solo persone litigiose. A poche settimane dal Palio, dobbiamo assolutamente dare una immagine più serena di noi stessi e di quello che rappresentiamo. Un impegno da assolvere a tutti i costi".

marco tajè (con la collaborazione di gea somazzi)