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Palio di Legnano

DALLA CULLA DEL COLLEGIO UN ALTRO VAGITO: I BARBARESCHI

I pro e i contro di una iniziativa apprezzabile per le motivazioni, pericolosa per una ulteriore "delega" concessa dal Collegio che perde ancor più autorità e autorevolezza...

Dopo l'Oratorio delle castellane, Il Barbero, l'Asilo dei Cerimonieri, ecco il Circolo dei barbareschi. Dalla "culla" del Collegio dei capitani e delle contrade, il primo vagito della neonata associazione è stato emesso stasera al maniero di S.Bernardino.

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Il circolo dei Barbareschi 4 di 16

Gli otto barbareschi di contrada, guidati da Andrea "Calamita"  e da quella che lui stesso ha chiamato l'anima del gruppo, Gigi Croci, si sono presentati in maniera simpatica e divertente. Salone strapieno di gente e di entusiasmo. Sembrava quasi che il Palio fosse già domani…

Questo senza dubbio il lato migliore del movimento creato dagli otto amici e già "benedetto" da tutto il Palio, compresi il dott. Alessandro Centinaio, presidente della commissione veterinaria e pronto a dare il suo contributo a questa causa con un serie di incontri specifici sul cavallo e le sue problematiche, il mossiere Gennaro Milone, anch'egli relatore di una serata prevista a gennaio, il gran maestro Romano Colombo.

"In ogni iniziativa – ha affermato soprattutto quest'ultimo – ci sono sempre pro e contro. Bene, in questo progetto, io vedo solo vantaggi".

Eh, no… gran maestro. Il pericolo c'è e coincide con una eccessiva frammentazione dei compiti che il Collegio dovrebbe tenere ben stretti al suo interno. Ricordiamoci che già Il Barbero, una volta, era una entità che si muoveva all'interno del Collegio e, oggi, è diventato un organismo assolutamente autonomo tanto che organizza riunioni indipendentemente dai programmi del Collegio e delle contrade. Un motivo per il quale, talvolta, chi non lo ama troppo lo considera addirittura un'associazione in antitesi al Palio.

Oggi, arrivano i barbareschi. La loro voglia di crescere, di imparare, di motivarsi ancor più è assolutamente legittima e apprezzabile. Nulla da dire. Ma perchè non gestirla direttamente in seno al Collegio? Ci viene detto che, tra i primi sostenitori dell'iniziativa, ci sono i capitani. Strano. Proprio da Davide Bartesaghi, infatti, è arrivato il primo richiamo: "Ragazzi, attenzione a non uscire dai binari della forma e della comunicazione", l'invito di Bartesaghi. Quasi l'espressione che la nascita del Circolo sia stata motivo anche di discussione tra gli otto reggenti. Motivo di preoccupazione, più che di soddisfazione.

Insomma, troppe "deleghe" da parte del Collegio. Quasi la manifesta incapacità di gestire direttamente aspetti di un Palio che propone tante di quelle opportunità bisognose di una migliore gestione. Troppe "deleghe" significa perdita di autorità e di autorevolezza, quando ci sarebbe bisogno del contrario.

marco tajé (immagini di gea somazzi)

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 11 Dicembre 2012
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