I tappeti come opere d’arte, due sabati di cultura e design da Tozzo Atelier a Legnano
Sabato 3 e 10 dicembre, negli spazi dello showroom di piazza don Sturzo andrà in scena un evento esperienziale tra colore, arte e architettura
L’Atelier Tozzo porta a Legnano design e cultura. Sabato 3 e sabato 10 dicembre, negli spazi dello showroom di piazza don Sturzo andrà in scena un evento esperienziale tra colore, arte e architettura: «Il progetto – spiega Rosanna Tozzo – nasce da un’idea condivisa con Amini, prestigiosa azienda che da 60 anni produce tappeti di alto design, perché volevamo portare cultura a Legnano. Abbiamo portato pezzi non comuni, di concetto e di design puro, tappeti disegnati da Gio Ponti, Fede Cheti, Rodolfo Dordoni e altri, per dare vita a un percorso sensoriale ed esperienziale. Per supportarlo si è pensato di invitare due persone come l’architetto Ivan D’Agostini con il suo percorso di architettura di trasformazione chiamata “Non Sense” e l’amica Alessandra Boaro con i suoi argomenti di armocromia e design».
Il colore gioca infatti un grandissimo ruolo nella scelta dei complementi d’arredo e Boaro, consulente d’immagine ed esperta del mondo del colore, guiderà gli ospiti alla scoperta di un mondo complesso e affascinante: «Il colore crea emozioni, può essere rasserenante, energetico, impattante – spiega Boaro -. Il colore ci influenza tantissimo e io affronterò tutti questi aspetti in un percorso che ha come elementi portanti i tappeti di Amini e il design: siamo abituati a vedere il tappeto come un oggetto che si usa per non sporcare o come scendiletto, invece sono pezzi d’arredo fondamentali, elementi di armonia o contrasto con i colori della stanza».
Nei due eventi sarà presente anche l’architetto D’Agostini con le sue 24 opere di “Architettura Non Sense” in esposizione al piano terra dell’Atelier fino al 14 gennaio 2023. «Queste opere rappresentano le strade che un architetto può percorrere – racconta D’Agostini -. Ho ricreato l’alfabeto, con alla base elementi fondanti della nostra architettura: 24 lettere che non hanno senso ma hanno un’anima e danno il suggerimento di un percorso aperto che ci interroga sul futuro dell’architettura».
L’evento avrà avrà inizio alle 11 di sabato 3 dicembre e sarà ripetuto il sabato successivo, 10 dicembre. Sarà offerto un aperitivo. E’ gradito l’accreditamento all’indirizzo info@tozzoatelier o telefonicamente al numero 0331.1820695.