Divelte, ancora, le targhe in memoria delle vittime innocenti di mafia a Barbaiana. Sembra un incubo che si ripete giorno dopo giorno, ma dopo il primo atto vandalico nella notte tra giovedì e venerdì, anche quello di oggi, per Lainate, è stato un pessimo risveglio. La scena, se possibile, è stata ancora peggiore della prima: oltre ad aver strappato dal suolo le targhe, questa volta i vandali si sono divertiti a staccare i nomi delle vittime, causando un danno economico, oltre che morale, ancora peggiore per il Comune. Ad accorgersi del danno sono stati ancora una volta insegnanti e alunni delle scuole medie: questa mattina hanno trovato le targhe gettate all'interno del cortile della scuola.

Ma Lainate non si arrende. Il sindaco Alberto Landonio ha sporto denuncia contro ignoti ai Carabinieri e l'ufficio tecnico, per quanto possibile, è già intervenuto per riposizionare tre targhe. «Le certezze che abbiamo sono poche ma precise – fanno sapere tramite un comunicato congiunto il primo cittadino Landonio, Lucilla Andreucci, referente coordinamento Libera Milano, Giacomo Ranco, referente del presidio di Libera Arese e Dintorni e il comitato Genitori Cairoli Lainate -: docenti e ragazzi non rimarranno in silenzio, questi vili atti ci chiamano ad essere cittadini attivi e non ad intermittenza, continueremo a sistemare e a preservare la Bellezza, non importa quanti risvegli simili a questi ci saranno, saremo sempre di più a voler condannare questi atti e, come sempre ci ricorda il presidente di Libera, don Luigi Ciotti, è il NOI che vince, noi siamo di più».