Il centro commerciale più grande d'Italia e tra i più grandi d'Europa sogna di diventare ancora più grande. In questi giorni sul sito di Regione Lombardia è stato pubblicato il documento di scoping, ossia il primo passo verso l'ok per il progetto di ulteriore riqualificazione dell'area ex Alfa Romeo di Arese, proprio dove sorge Il Centro.

Dalle 76 pagine pubblicate sul sito del Pirellone (disponibili a questo link) emerge quello che potrebbe essere il nuovo volto della zona ex Alfa: un nuovo parco e la valorizzazione dell'anello verde azzurro (il sistema di piste ciclabili realizzato per Expo), un polo di servizi collettivi di interesse metropolitano e regionale, l'ampliamento del Centro (nella figura, l'area segnalata con il numero 2) e l’insediamento di attività artigianali e di servizi in sinergia con il centro guida sicura, attività di servizi di tipo produttivo, terziario avanzato e per la ricerca e attività di tipo sportivo e sociale sugli ex parcheggi di interscambio per arrivare al sito dell'Esposizione universale (nella figura, il numero 1) e, di fronte al Centro, un "insediamento commerciale di grande struttura di vendita" (nella figura, il numero 3).

Proprio su questi ultimi due punti si apre un ventaglio di possibilità. Le ipotesi più accreditate sarebbero quelle che vedrebbero sorgere sugli ex parcheggi la piscina di cui si era accennato all'inaugurazione del centro commerciale, mentre di fronte al Centro, la "grande struttura di vendita" potrebbe essere proprio Ikea. Gli svedesi non hanno mai nascosto di ritenere la nostra zona come particolarmente strategica per il loro sviluppo commerciale e, dopo i diversi incidenti di percorso per l'apertura del loro punto vendita a Cerro Maggiore e Rescaldina, l'ipotesi Arese è sempre stata la più accreditata.

Se il progetto dovesse ricevere il via libera dalla Regione, il traffico in zona potrebbe crescere esponenzialmente. Previsti nel documento, infatti, anche diversi interventi inerenti alla circolazione e ai trasporti. Si pensa a un potenziamento del trasporto pubblico e a interventi sulla viabilità, probabilmente la tangenzialina da cui da tempo si parla ad Arese.