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Bullismo e social network: studenti a lezione di legalità

Il vice questore aggiunto Francesco Anelli è intervenuto alle scuole medie Tosi di Legnano, parlando di giustizia e buon comportamento...

A scuola per parlare di giustizia e legalità: il vice questore aggiunto Francesco Anelli è intervenuto questa mattina alle scuole medie Tosi di Legnano, davanti agli studenti più grandi. Il compito della Polizia è stato così raccontato nei suoi aspetti principali, sottolineando come le forze dell'ordine hanno un ruolo importante nella vita delle persone, al pari di salute e istruzione.

Partendo dalla Costituzione, con l'art. 3 in cui si ricorda che la Repubblica rimuove gli ostacoli con le Forze dell'Ordine favorendo a tutti di vivere la propria vita con libertà, Anelli ha ribadito l'importanza della scuola perchè è lì che le persone vengono formate: «Sergio Mattarella quando aveva la vostra età e andava a scuola mica lo sapeva che sarebbe diventato Presidente della Repubblica. Chi lo dice che tra di voi non ci sia un futuro Presidente della Repubblica? La Costituzione vuole e pretende che il sistema Stato vi garantisca di poter crescere ed essere voi un giorno il presidente della Repubblica, perchè non esistono privilegiati, tutti partono alla pari».

Tra i temi toccati il fenomeno del bullismo: sempre l'art. 3 della Costituzione parla di uguaglianza, un principio importante che deve stare alla base di ogni rapporto. «E' troppo facile prendere in giro persone perchè vengono dal posto x – ha spiegato Anelli –. Spesso mi è capitato di trovarmi davanti soggetti con disabilità presi in giro o perchè non nati qui o professano un'altra religione. Nel momento in cui isoliamo le persone per questi motivi ci stiamo creando un nemico. Invece di allontare questi individui bisogna imparare a confrontarsi con loro».

«Siate rispettosi l'uno dell'altro, dei sentimenti dei vostri amici – ha esortato tutti il vice questore aggiunto –, perchè sulla base di questo potrete instaurare veri legami di amicizia basati sul reciproco rispetto. E' un'idiozia fare differenze per il colore della pelle o di religione: se io non rispetto una persona, come posso pretendere di essere rispettato? Perchè sono alto 1,90 mt e posso tirargli un pugno? Che stupidata! Invito tutti a difendere il più debole non con le mani, ma con la parola e soprattutto a non rimanere nell'omertà perchè è proprio così che nascono comportamenti deviati».

Anelli ha tenuto una lezione di giustizia, ma anche di buon comportamento, in particolar modo nell'uso dei social network, prendendo come esempio in particolar modo Facebook. Partendo dalla base che i minori di 14 anni non si possono iscrivere, consapevole però che questa regola viene spesso infranta, ha voluto ricordare ai ragazzi le grandi potenzialità del computer che, come tutti gli strumenti, bisogna sapere utilizzare con attenzione. Attenzione soprattutto ai possibili virus che si installano senza che l'utente se ne accorga e, nel momento in cui vengono fatti dei pagamenti tramite il pc, rubano le password danneggiando, a volte anche in modo grave, la persona.

Manuela Zoni

Redazione
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Pubblicato il 02 Marzo 2015
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