Prima maltratta la moglie davanti alla figlia, poi la porta al Pronto Soccorso di Legnano chiedendole di coprire l'accaduto. La scusa dell'indigestione non ha però convinto il personale medico che la notte tra il 20 e il 21 febbraio ha visitato la donna di nazionalità indiana.

Messa a suo agio, la paziente ha riferito di essere stata percossa in presenza della figlia e che non si trattava della prima volta. Dopo l’ultima aggressione, la donna ha iniziato a stare male, ma nonostante tutto il marito si è ostinata a non volerla portare in ospedale e a non farle chiedere aiuto. Solo dopo un po’ di tempo, l'uomo si è deciso ad accompagnarla al nosocomio, ammonendola severamente su cosa dire ai sanitari.

Dopo aver capito la situazione, il personale ha chiesto l'intervento della Polizia di Stato. I poliziotti intervenuti hanno rassicurato la donna riuscendo così a ricostruire tutta la violenta vicenda. Gli agenti, inoltre, hanno subito informato il Tribunale minorile per la tutela dei figli. Un lavoro delicato e complesso per gli uomini del Commissariato di Legnano che sono riusciti a trarre in salvo la donna.

La vittima ha ricevuto un referto con una prognosi di 15 giorni per “policontusione da percosse”. Il marito, che l'attendeva in sala d'attesa, è stato arrestato e portato al carcere di Busto Arsizio.

Maltrattate dai mariti: donne legnanesi "rompono" il silenzio