“Una doccia fredda” da 143mila euro
Tanto è il debito di Rescaldina per il servizio tutela minori - "Ennesima eredità di Magistrali"...
Quasi 143mila euro di debito. Con una diffida di pagamento dal Comune di Parabiago la cifra piomba "come una doccia fredda" su Rescaldina. A fine maggio, a pochi giorni dall'approvazione del bilancio. Il buco deriva dal mancato o parziale pagamento del servizio tutela minori negli anni 2011, 2012 e 2013. Rescaldina, infatti, aderisce alla convenzione tra le 11 amministrazioni del piano di zona di cui Parabiago, per il servizio tutela minori, è capofila.
Dopo le verifiche in collaborazione con i servizi sociali e l'ufficio ragioneria del comune di Parabiago, l'iniziale somma di quasi 178mila euro di debito, è stata rivista agli attuali 143mila. Rescaldina avrà la possibilità di restituire quanto dovuto in tre rate senza interessi di circa 47mila euro l'una, da qui al 2017.
Il debito recentemente scoperto, tuttavia, grava sul bilancio comunale. La cifra si configura come un debito fuori bilancio, procedura che d'ufficio viene inviata alla Corte dei Conti. "Negli anni 2011, 2012, 2013 – spiega l'assessore a bilancio e finanza Francesco Matera –, il comune di Rescaldina, in violazione degli obblighi contabili, ha usufruito di un servizio senza che l'amministrazione ai tempi in carica abbia previsto di stanziare a bilancio le cifre necessarie alla copertura dello stesso".
Per compensare questo buco, l'amministrazione ha deciso di ridurre gli investimenti previsti per l'anno 2015 e diminuire le spese correnti per gli anni 2016 e 2017. "Nonostante questa brutta sorpresa, però – assicura il sindaco Michele Cattaneo -, non diminuiremo i servizi per i cittadini". La riduzione degli investimenti per l'anno in corso, infatti, verrà compensata da un accordo "provvidenziale" con il CAP, già previsto da tempo e recentemente confermato. Il gruppo investirà circa 60mila euro nel rifacimento delle strade più compromesse dagli allacci alla rete.
"Ci auguriamo che, dopo tutti gli sforzi fatti per razionalizzare la spesa, risanare il bilancio, riformare la multiservizi questa sia davvero l'ultima delle sorprese lasciateci in eredità da chi ci ha preceduto – concludono Matera e Cattaneo -. Speriamo di avere toccato il fondo del pozzo e che non ci debbano essere richiesti ulteriori sforzi e risparmi non previsti che rischierebbero di compromettere la qualità dei servizi erogati ai cittadini. Ora pretendiamo risposte da Magistrali e Casati in consiglio comunale".
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