Dalla Regione 2 milioni per la ex discarica
Il tutto è frutto di un atto transattivo a «compensazione dei disagi territoriali conseguenti all'insediamento e alla gestione della discarica»...
Due milioni e duecentomila euro. E' questa la cifra che potrebbe arrivare nei prossimi mesi a Cerro Maggiore. Regione Lombardia, nei giorni scorsi, ha approvato uno schema di accordo transattivo tra Pirellone e il Comune. Il tutto come «compensazione dei disagi territoriali conseguenti all'insediamento e alla gestione della discarica di rifiuti solidi urbani».
«L'accordo deve essere ancora definito e controfirmato, vanno ancora sottoscritti tutti gli atti – spiega il sindaco di Cerro Maggiore Teresina Rossetti -. Una volta avuta l'ufficialità definitiva provvederemo a comunicare tutto ai cerresi. L'accordo in questione è frutto di un lavoro partito con la mia amministrazione e nulla ha a che vedere con i tentativi di transazione delle giunte precedenti».
La discarica di Cerro Maggiore, attiva nei primi anni Novanta, vide da subito l'opposizione dei cittadini, che si impegnarono in proteste. A cavallo del nuovo millennio, poi, la discarica divenne tristemente nota alle cronache nazionali per lo scandalo legato a Simec, la società incaricata della sua gestione.
«Questo risultato è stato accolto da noi con grande gioia e soddisfazione – il commento dei quattro consiglieri della minoranza interna alla lista Rossetti Calogero Mantellina, Antonio Lazzati, Simona Dell'Acqua e Giuseppe D'Anna -. Si tratta di una vittoria dei cittadini, è il risultato della loro lotta». Un risultato, secondo i quattro consiglieri, frutto anche della perseveranza dell'amministrazione passata, quella guidata da Antonio Lazzati. «Le amministrazioni precedenti – spiegano i consiglieri – hanno portato avanti la causa insistendo anche quando in tanti dicevano che non era più il caso».
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