Le amministrazioni lombarde si impegnano a contrastrare il gioco d'azzardo patologico e, tra gli 88 progetti presentati al Pirellone, spicca quello di cui Cerro Maggiore è comune capofila. Insieme a Busto Garolfo, Canegrate, Nerviano, Parabiago, San Vittore Olona e numerose associazioni, infatti, l'amministrazione vuole promuovere attività di prevenzione alla ludopatia.

Per contrastare questa «piaga sociale crescente», come spiega l'assessore ai servizi alla persona Piera Landoni, il Comune si impegnerà nella mappatura degli esercizi commerciali con gioco d’azzardo lecito, promuoverà opere di sensibilizzazione nelle scuole e nelle case di riposo e sosterrà tutti i locali privi di slot machines o che vorranno dismetterle. «In sede di bilancio – aggiunge l'assessore – proporrò anche l'introduzione di agevolazioni fiscali a favore delle attività no slot. Una decisione in questo senso, poi, dovrà essere discussa insieme agli altri Comuni». Un'azione importante nel contrasto a questa patologia dilagante che, stando ai dati del SerT ASL Milano 1, interessa 48 persone del distretto dell'Alto milanese.

A curare il progetto, per il Comune di Cerro Maggiore, Gaetana Giambruno. «L'iniziativa nasce dal tavolo politico del legnanese – spiega la referente -. Il problema della ludopatia è particolarmente sentito dalla popolazione ma le persone affette da questa dipendenza si rivolgono molto raramente ai servizi sociali: per questo la prevenzione è fondamentale».

A sostegno di questi progetti, Regione Lombardia ha stanziato oltre 1 milione di euro per il solo territorio della Città Metropolitana di Milano. Una volta finanziato, il Comune avrà un anno di tempo per mettere in atto le sue iniziative.

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