Consiglio comunale: l’opposizione abbandona l’aula
Ancora tensioni a Cerro Maggiore - Critiche sull'operato della Giunta ...
Lungo consiglio comunale ieri sera, martedì 5 maggio, a Cerro Maggiore. A tenere banco, ancora una volta, le critiche alla Giunta e la ormai fatidica domanda: «in un anno di governo cosa é stato fatto?». Questa volta, a porre la questione, ci ha pensato Marina Lazzati (Lega Nord). Attraverso una mozione la consigliera del Carroccio ha invitato l'amministrazione a illustrare i risultati ottenuti nel primo anno. Tra le iniziative ricordate dalla Giunta l'istituzione di due centri antiviolenza, i lavori alle scuole di via Boccaccio, il servizio di segnalazione guasti e il question time. Risposta tuttavia insoddisfacente per Marina Lazzati che ha chiosato : «si tratta di ordinaria amministrazione. A parte le iniziative ludiche dell'assessore Landoni, nulla é stato fatto. Ormai questo anno sabbatico é finito, é ora che inizino i fatti».
Altre critiche hanno riguardato la «scarsa volonta della giunta di promuovere la partecipazione dei cittadini». Mario Trovato (Fratelli d'Italia) ha lamentato come i «manifesti pubblicizzanti il consiglio comunale siano stati affissi solamente alle 10:30 del giorno stesso». Marina Lazzati, inoltre, a nome delle minoranze, é tornata a chiedere un'assemblea pubblica su Ikea. Il sindaco ha risposto che per indirre un incontro a tema l'amministrazione ha intenzione di attendere l'udienza del tar (prevista per oggi, mercoledì 6) e che comunque la posizione del Comune rimane ferma su un sí all'insediamento commerciale.
16 gli argomenti all'ordine del giorno. In particolar modo si é discusso di:
– Riduzione delle partecipate. Come da piano Cottarelli la Giunta ha dismesso alcune delle società di cui faceva parte. Le partecipate interessate sono state Cerro Energia Ambiente, Energeco ed Euroimpresa.
– Bilancio di previsione AmCeM. Bilancio approvato, non senza critiche sulle iniziative della Farmacia comunale da parte delle opposizioni.
– Rendiconto. Approvato con i soli voti della maggioranza Rossetti. Contrari i 4 consiglieri di minoranza e i 4 dissidenti.
–Commissioni permanenti. Punto dolente che torna a fare discutere. Le opposizioni, contrarie al valore di voto che verrà riservato ai rappresentanti della maggioranza (1 loro voto vale 6, mentre 1 di minoranza 1), sono nuovamente uscite dall'aula al momento dell'approvazione del regolamento (nella foto). Questa volta, insieme alla minoranza, sono usciti anche i consiglieri dissidenti di maggioranza. La Giunta, in seguito al via libera di ANCI, ha dunque approvato da sola l'inserimento dei capigruppo delle minoranze nelle commissioni. A far discutere, oltre al valore di voto, anche il mancato rispetto delle pari opportunità. «Perchè, se bisogna rispettare le quote rosa, i due rappresentanti di maggioranza sono uomini? Perchè non si nomina la consigliera Simona Dell'Acqua (una dei dissidenti)?».
– Tariffa puntuale dei rifiuti. Approvata la mozione del Movimento 5 Stelle riguardo l'inserimento di tale tariffa nel nuovo bando sulla gestione del servizio di smaltimento del pattume. «Andare in questa direzione – ha commentato l'assessore all'ecologia Marco Lavazza – è intenzione di questa amministrazione. Abbiamo idea di inserire questo punto nei bandi quinquennali a venire».
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