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Pagare le tasse lavorando: arriva il baratto amministrativo

Approvato in consiglio comunale il regolamento per far pagare tasse e tributi ai cittadini in difficoltà...

Anche a Castellanza arriva il baratto amministrativo: il regolamento è stato approvato in consiglio comunale nonostante la contrarietà dell'opposizione. 

La scelta di andare verso questo tipo di aiuto economico è stata dettata dalla «grave crisi che interessa anche il nostro territorio – ha spiegato l'assessore ai servizi sociali, Cristina Borroni -. Ci sono cittadini in difficoltà o impossibilitati a pagare i tributi, ma non si possono fare sconti perchè servono al Comune per erogare i servizi. Abbiamo quindi pensato accorgimenti per affrontare la situazione, per offrire a chi si trova in difficoltà modalità per ridurle al minimo».

Ai cittadini sarà quindi concesso pagare tasse e tributi attraverso il lavoro, con attività di pulizia, manutenzione, abbellimento aree verdi, piazze e strade, decoro urbano, recupero aree e immobili inutilizzate. Non sarà instaurato un rapporto di lavoro, ma il contratto sarà stipulato sulla base delle tasse da pagare: i soggetti, dovranno essere residenti e avere un debito tra i 1500 euro e i 12mila euro, con un isee sotto i 15mila euro. Sarà stilata una graduatoria così da stabilire chi ha più necessità di lavorare: più il debito è alto, più sarà alto il punteggio in graduatoria. 

Le persone saranno pagate 8 euro l'ora e saranno supervisionate mentre sono in attività: se ci saranno comportamenti scorretti, il baratto decade. Calcolando il debito massimo, ogni persona potrà essere impiegata massimo un anno e 36 ore settimanali, mentre il debito potrà essere estinto sia dal richiedente, sia dagli altri membri del nucleo familiare. 

Come recita la legge istitutiva del baratto, «non si potranno scomputare tributi comunali pregressi, tranne tariffe di servizi, canoni di locazione e multe. Prima della stipula del contratto sarà svolta inoltre una prova di 15 giorni».

Il regolamento è passato, non certo senza i dubbi e le perplessità esternate nei banchi dell'opposizione. Soragni ha chiesto alla maggioranza a quanto ammonta il debito dei cittadini, Manelli il metodo con il quale vengono assegnati i compiti, Colombo il costo per il Comune. Palazzo invece ha ricordato che nel promuovere il baratto amministrativo bisognerebbe verificare la fattibilità secondo la Corte dei Conti, in quando «potrebbe esserci un danno erariale»

«Questo è uno strumento che non risolve tutti i problemi, ma viene fatto un investimento, andando a cercare di dare risposte a situazioni dove il debito è pesante. I costi per il Comune sono legati all'assicurazione (circa 100 euro all’anno a cittadino). Ci siamo trovati un debito di 700mila euro derivante da una mala gestione negli ultimi 10 anni» ha concluso Borroni.

Redazione
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Pubblicato il 20 Dicembre 2016
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