“La contrada Sant’Ambrogio in prima linea nel restauro della storica chiesa a Legnano”
Il messaggio dell'ex reggente Remo Bevilacqua carico di ricordi sulla presenza contradaiola nella chiesa di Sant'Ambrogio, la più antica in città
Remo Bevilacqua, già reggente della contrada Sant’Ambrogio, interviene sulla vicenda dei restauri in corso nella chiesa dedicata al Santo patrono, ricordando il contributo offerto dalla contrada gialloverde fin dai tempi dell’indimenticato Enzo Pagani. Un messaggio, segnala Bevilacqua, “non per polemica, ma per ricordare quanto la chiesa sia presente nel cuore dei contradaioli di S.Ambrogio”.
Stamattina ho letto con piacere l’articolo “ Un mattone per S.Ambrogio “ che ripercorre la storia e i vari interventi di restauro della chiesa più vecchia di Legnano, che tanto sta a cuore a quelli che come me nati negli anni 50 e cresciuti alla sua ombra e a quella del mitico Cinema S.Ambrogio, ricavato dalla ristrutturazione del vecchio salone teatro intitolato a Pio XI, all’interno dell’oratorio S.Ambrogio.
Ho notato però con dispiacere che anche in questo articolo non viene mai citata la Contrada S.Ambrogio che nell’arco degli anni e più precisamente dai primi anni ’80 ha sempre dimostrato il suo amore ed interesse per le sorti della chiesa, che pur essendo stata deputata a sede del Collegio dei Capitani nel lontano 1955 ha sempre avuto un posto particolare nel cuore dei Contradaioli. A riprova di questa affermazione il fatto che i contradaioli che si recano in sfilata alle cerimonie di rito del Palio, sia all’andata sia al ritorno si soffermano davanti al sagrato della chiesa ad intonare le loro canzoni e ormai da qualche anno la Cena Propiziatoria, a costo di grossi sacrifici si tiene davanti la chiesa.
Già nel 1982 alla fine della cerimonia di investitura tenuta nella chiesa della Madonna delle Grazie, la Contrada che aveva il desiderio di far riaprire S.Ambrogio già da troppi anni chiusa al culto, versò per mani del G.P. Enzo Pagani a Monsignor Cantù, una somma al fine di far restaurare il portone di ingresso e riaprire la chiesa almeno in occasione delle festività religiose più importanti.
Nel 1986 su insistenza della Contrada si ebbe l’autorizzazione ad utilizzare la chiesa per l’investitura e i contradaioli si attivarono per renderla agibile provvedendo alla pulizia e al recupero delle suppellettili per poter celebrare la S.Messa.
Al restauro dell’affresco cinquecentesco del Lampugnani, oltre al Collegio dei Capitani e delle Contrade, ha contribuito economicamente anche la Contrada S.Ambrogio, e sono sicuro che anche in questo nuovo progetto di restauro la Contrada sarà presente attivamente.
Queste poche righe sono state scritte, non per polemica, ma per ricordare quanto la chiesa sia presente nel cuore dei contradaioli di S.Ambrogio.
Remo Bevilacqua
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