Buona sera, mi rendo conto che il senso civico sia un retaggio di altre epoche, che non viene più insegnato in famiglia ne’ a scuola e che neanche si possa imparare per imitazione, perchè purtroppo gli esempi sono rari a tutti i livelli.

Tuttavia penso anche che l’amministrazione pubblica non debba sentirsi esentata dalla pulizia delle strade solo perché i suoi concittadini dimostrano scarsa sensibilità verso la “cosa” di tutti.

Vivo nell’Oltresempione, considerato dai più bella e tranquilla zona residenziale, devo tuttavia constatare che la caratteristica più evidente agli occhi di chi si diletta di camminare anziché usare l’auto, è la sporcizia delle strade. Deiezioni canine, mascherine usate, cartacce, lattine lasciate ai bordi delle vie sono all’ordine del giorno da tempo e vengono raramente rimosse.

Dapprima ho giustificato il commissario prefettizio perché lo pensavo impegnato a gestire esclusivamente le urgenze; poi ho pensato che la nuova giunta fosse impegnata a capire come impostare un proficuo programma di lavoro prima di occuparsi di far pulire le strade. Ora però a distanza di oltre un anno dall’ insediamento della nuova amministrazione credo sia doveroso aspettarsi un intervento deciso anche sulla loro pulizia prima di trasformare le strade in piste ciclabili (non lo dico con intento polemico perché sono a favore di sensate scelte ecologiche).

Forse è pretendere troppo? A me pare un gesto di civiltà.

Un caro saluto da una lettrice affezionata.