Un bel pomeriggio al centro commerciale. Bella idea! Tutti insieme. Una bella gita.
Google maps … per il percorso è previsto più tempo del normale … d’altronde piove.
Rotonda dopo rotonda, cavalcavia dopo cavalcavia … solo un “filo” di coda. Sgomiti per passare per primo alla rotonda. Ma finalmente arrivi. Sgomiti per trovare un parcheggio. Ok ma se sei fortunato e hai nell’equipaggio un disabile o una gravidanza in corso … il problema è spesso risolto. E se non ce l’hai fa lo stesso, tanto nessuno controlla. Parcheggio trovato, agevole e al coperto!
Così puoi entrare subito in vasca … sgomitando tra un’insegna e l’altra per vedere cosa ti serve (almeno mettessero il senso unico…).

Un tempo …se ti serviva qualcosa andavi al negozio, oggi prima vai al negozio e poi vedi cosa ti serve. Tutti così, tutto al contrario … funziona tutto al contrario. E così … li vedi camminare, con le borse in mano, o per meglio dire nelle mani. Tre nella destra e due nella sinistra. C’è ancora spazio per una … si sa mai che andando verso l’uscita intuisci che nel mignolino può starci ancora qualcosa. Allora aguzzi la vista per trovare l’ultimo riempimento.
E li vedi che ridono, si divertono, passano il tempo. Pazienza se col passeggino o con un bimbo nella carrozzina. Al caldo, al coperto dal freddo e dalla pioggia d’inverno, al fresco d’estate. Se proprio serve nel corridoio che porta ai servizi trovi delle comode poltrone dove fermarti in “disparte” ad allattare. Un luogo riservato dove condividere intimità con il neonato. Tanto di li non passa mai nessuno…

Basta poco per accorgerti che il termine centro commerciale è un po’ obsoleto, bisognerebbe ribattezzarlo in Centro sociale.
Il centro sociale è allora un luogo di incontro, di socializzazione, di svago, e perché no di tacchinaggio o per così dire di “rimorchio”. Alla fine, se proprio ti rimane del tempo, puoi anche fare la spesa. Una bella domenica passata insieme!

Questi siamo noi. Questo è il nostro popolo, il nostro corpo elettorale.
Con buona pace di Troisi che aveva già previsto tutto. “Non ci resta che piangere” … con o senza Green pass. Tanto fa lo stesso!

Massimo