Ciclofficina Riciclo: “Educazione stradale e manutenzione delle due ruote, per formare i ciclisti di domani”
Carlo Barbui, presidente Ciclofficina Riciclo, propone una riflessione e un consiglio per un cambio di mentalità sull'uso della bicicletta
Ero tra gli spettatori del convegno al Castello (qui il servizio). Tra tutte le cose dette mi ha colpito una frase: ”Abbiamo i soldi per realizzare le ciclabili ,ma queste sono inutili se pochi le percorrono. Dobbiamo formare la cultura della bicicletta partendo dai più giovani perché il futuro sono loro“.
Il Sindaco di Cerro Maggiore ha sottolineato il lavoro fatto coi ragazzi nelle scuole e quello in previsione.
Noi di Ciclofficina Riciclo siamo convinti che sia opportuno introdurre , a partire dalle elementari , corsi teorici e pratici sull’educazione stradale e sulla manutenzione delle due ruote per formare i ciclisti di domani e convincere i loro genitori a ritornare a pedalare .
Gia’ dal 2009 abbiamo proposto ai ragazzi delle classi scuole medie i corsi di sicurezza stradale e ciclo meccanica , (in collaborazione con Fiab) ed abbiamo scoperto di colmare gravi lacune che davamo per scontate .
Molti dei ragazzi che hanno frequentato i corsi , ora usano prevalentemente la bicicletta per recarsi a scuola (attualmente vanno alle Superiori).
L’optimum sarebbe che ogni plesso scolastico fosse dotato di stalli idonei al parcheggio delle 2 ruote e di una attrezzatura , anche minima, per le riparazioni e la manutenzione .
Lo stesso vale anche per le ciclabili : mancano i totem che permettono il gonfiaggio delle ruote e le riparazioni di emergenza e non sono presenti presidi di primo soccorso.
Provate a contare quanti distributori di benzina abbiamo in città !
Sarebbe opportuno, in attesa che la rete ciclabile sia completata , che tutte le strade scolastiche siano vietate al traffico motorizzato anche solo per l’orario di ingresso e di uscita degli studenti , così da garantire un margine di sicurezza più elevato per il trasferimento casa/scuola.
Poi viene la nostra parte , quella di cittadini e genitori , la più semplice e paradossalmente la più difficile :
lasciare che i nostri figli vadano a scuola autonomamente, come facevamo noi e come funziona in buona parte del mondo .
Usiamo la bici per recarci al lavoro , se ci è possibile ; molto spesso la comodità e la pigrizia hanno il sopravvento.
Quando apriamo il garage domandiamoci se ha senso farci portare da un mezzo che pesa almeno una tonnellata e mezza o è meglio cavalcarne uno che pesa molto meno di noi .
Siamo noi l’esempio per i più giovani , siamo noi il traffico .
Carlo Barbui, presidente Ciclofficina Riciclo
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