“Contrariato per l’esclusione del cane dalla cerimonia del Palio, ma nessun accanimento verso il personale comunale”
Lo spettatore alla manifestazione di domenica scorsa in piazza San Magno replica a un nostro commento, dopo gli eventi che hanno portato all'allontanamento del suo cane dalla zona riservata ai contradaioli
Gentile Direttore,
leggo con spiacevole sorpresa il suo commento alle mie righe sull’accadimento in oggetto, frutto forse di una lettura veloce e stanca, data l’ora tarda alla quale il suo testo è stato redatto.
Soprattutto, vista la sua nota attenzione e competenza, mi stupisco del fatto che non abbia colto l’amara ironia delle mie parole, scambiandole – chissà perché- per accanimento verso la mia interlocutrice.
Purtroppo, essendo iscritto ad un Ordine Professionale diverso dal suo, non mi è stato possibile produrre documenti visivi o sonori dei fatti, ma la definizione di “organizzatrice dell’evento” non è mia ma dell’Agente di Polizia Locale intervenuto per farmi allontanare, come chiaramente scritto nella mia lettera.
I Dipendenti Comunali incaricati di assistere gli spettatori agli ingressi hanno fatto il loro dovere verificando i pass assegnati agli invitati, controllando i green pass cartacei o su smartphone e hanno regolarmente consentito l’accesso alla platea con i posti a sedere distanziati senza nulla obiettare in merito alla presenza del mio animale.
Da censurare è invece il tono maleducato, arrogante e vagamente intimidatorio adottato dalla “organizzatrice” che non ha fornito giustificazione alcuna e si è limitata a far intervenire, come già detto, la Forza Pubblica mentre stavo tranquillamente seduto insieme agli altri contradaioli in platea.
Per quanto riguarda le osservazioni riguardanti la triste presenza del Celtis morto che fa da sfondo ai vessilli palieschi e alle allegre bicchierate alcooliche in platea non ho timore di essere smentito da chiunque fosse presente a sedere nei pressi del Bar Farmacia mentre la pianta disseccata è ancora al suo posto in bella vista.
Voglia gradire i miei più cordiali saluti. e un augurio di buon lavoro.
Dott. Michele Bandera
(m.tajè) – La replica del dott. Michele Bandera mette soprattutto in dubbio la nostra attenzione alle segnalazioni che arrivano dai lettori. Possiamo assicurare, al contrario, che anche la denuncia di una situazione di disagio domenica scorsa durante una cerimonia del Palio di Legnano è stata esaminata e discussa con la corretta considerazione, in un dibattito che ha coinvolto direzione e collaboratori. La pubblicazione della lettera a tarda ora, inoltre, non significa che il nostro commento sia stato elaborato allo stesso momento.
Oggi, comunque, prendiamo atto di un’ironia nel testo che ci era sfuggita.
Nella replica del dott. Michele Bandera, infine, come “post scritum”, viene pubblicato il nome della dipendente comunale definita “organizzatrice dell’evento” da un agente della Polizia locale e identificata da alcuni contradaioli. Per ragioni di privacy, evitiamo di darne pubblicazione, non avendo nemmeno ricevuto riscontri in questo senso dalla amministrazione comunale.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.