Milano Pride e il patrocinio del Comune di Legnano: “Non ci stiamo inchinando all’idea imposta da qualcuno?
La considerazione di una lettrice dopo la decisione del comune di Legnano di concedere il patrocinio al Milano Pride

Gentile direttore,
leggo con rammarico la notizia che la nostra amministrazione comunale ha dato il proprio patrocinio alla manifestazione “Milano Pride”.
La prima obiezione che mi è sorta è che il rispetto dovuto ad ogni persona non si debba esprimere con l’appoggio a queste manifestazioni che nelle cronache e nelle foto dei precedenti incontri si sono mostrate come carnevalate volgari spesso spinte solo a provocare reazioni anche negli stomaci più forti.
Senza contare le immagini offensive e blasfeme con cui i manifestanti hanno calpestato il credo di chi non la pensa come loro.
E’ proprio così che si debbono difendere i propri diritti? Mostrandosi in pose carnevalesche e offendendo e insultando gli altri? Il rispetto deve essere reciproco: se lo desidero per me, lo devo anche agli altri.
In secondo luogo: siamo così sicuri che questa sia la necessità più urgente per l’ Italia? Oppure, non ci stiamo inchinando al mainstream che qualcuno ci sta imponendo?
Grazie e cordiali saluti.
Daria Vernocchi
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