Pulizia delle strade e multe, il caso di San Giorgio su Legnano
Le considerazione di una lettrice dopo aver ricevuto una sanzione amministrazione per sosta dell'auto negli orari di pulizia strade
Buongiorno,
mi chiamo Maria Grazia Taioli ed abito a San Giorgio su Legnano. Voglio segnalare la premurosa attenzione della Polizia Locale nel dare multe per sosta negli orari di pulizia strade (orari talvolta assurdi: dalle 6 alle 8) ad auto vecchie (14 anni) e piccole di gente che non può permettersi di cambiarla.
Se si torna a casa dal lavoro alle 19.30 non si trova un posto libero perché non si pensa a creare parcheggi. L’unica volta che si parcheggia in un posto soggetto la mattina seguente a pulizia strade si prende una multa. Se anche si aveva intenzione di spostare l’auto in un secondo momento, magari per stanchezza, stress, preoccupazioni ci si dimentica. Mi sembra fin troppo facile per questi solerti vigili passare in orari poco frequentati, subito dopo l’alba a dare multe a cittadini già duramente provati da questa crisi pandemica, che comunque rispettano sempre le regole e pagano le tasse.
Perché durante il giorno non si vede mai nessuno in giro a controllare (non dico dare multe, ma almeno controllare)? Ad esempio il parcheggio dietro il vecchio comune di San Giorgio nel pomeriggio è diventato un ritrovo di ragazzini che occupano parcheggi buttando biciclette a terra, sedendosi, parlando e altro senza mascherine. I solerti vigili a quell’ora non passano, non controllano… Meglio far fare cassa al comune con gli inermi cittadini. Frotte di ragazzi che si assembrano senza mascherina ma lì i vigili non ci sono. Violazioni del coprifuoco, ma anche lì niente. Pagano solo quelli sempre tartassati.
In merito alla segnalazione, l’amministrazione comunale precisa che «anche se spiace per i disagi arrecati ai cittadini, i controlli sono necessari per permettere la pulizia delle strade. Le sanzioni non hanno assolutamente l’obiettivo di fare cassa, ma quello di rendere efficaci i controlli: senza sanzione difficilmente verrebbe poi rispettato il divieto di sosta».
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