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“Andrà tutto bene? Ma ne siamo sicuri?”

Le considerazioni di un lettore appreso che fino alla fine di aprile le cose sostanzialmente non cambieranno

Primo fine settimana rosso a Legnano

Qualche giorno fa mi stavo recando, in auto, presso un grossista di materiali edili perché mi serviva del materiale per dei lavoretti di manutenzione nel mio giardino . Nel momento in cui ho fatto una curva ad angolo retto mi si è improvvisamente parato davanti, steso sopra al parapetto di un balcone, un grande striscione bianco con tanto di arcobaleno e la scritta “ANDRA’ TUTTO BENE”

Mi sono chiesto : oggi, dopo un anno che poco o tanto subiamo gli attacchi di questo virus, quali motivazioni possiamo ancora avere per dire – andrà tutto bene – ?

Abbiamo superato i 100.000 morti, la nostra economia è a pezzi, le relazioni sociali si sono diradate, la scuola è chiusa, non siamo diventati “più buoni” .

Con questa pandemia si stanno accentuando le differenze sociali :
Chi ha un reddito garantito (dallo stato o da grandi società) tutto sommato per lui non c’è una grande differenza, anzi il potersi spostare poco permette dei risparmi che in situazioni normali non si sarebbero fatti .
Chi ha grandi capitali o anche più semplicemente l’imprenditore medio (o il negoziante) che è sul mercato da anni, con il tempo ha sicuramente accantonato “scorte” per i momenti difficili .
La situazione è invece critica per i giovani che si sono da poco affacciati sul mondo del lavoro o chi ha da poco intrapreso un’attività lavorativa indipendente e magari facendo anche qualche debito o ancora chi, come lavoratore dipendente, non può avvalersi della cassa integrazione ed ha perso il posto di lavoro .
Chiaramente solo i pochi che sono entrati nel business di mascherine e vaccini stanno traendo grandi profitti .

Si diceva che questa pandemia ci avrebbe resi più buoni, più attenti alle cose veramente importanti nella vita . Errore clamoroso : ci guardiamo tutti con sospetto ed a livello transnazionale abbiamo imparato che chi più paga prima si vaccina .
Anche tutte le belle parole spese in favore della cooperazione tra i popoli sono miseramente naufragate , adesso impera il motto “ xxx first !”

Questa sera il TG ha annunciato che fino alla fine di aprile le cose sostanzialmente non cambieranno ….e a quel punto saremo arrivati a 167 giorni di contingentamento delle libertà personali !

TUTTO ANDRA’ BENE ? Bè in un certo senso sì (ma ci vuole una grande dose di ottimismo per affermarlo !), perché noi italiani tra i tanti difetti abbiamo una grande virtù : l’arte di arrangiarci .

Descrivo quello che vedo in Legnano e zone ove mi è permesso spostarmi : nella scorsa primavera si “respirava” un’atmosfera di vero e proprio terrore . Adesso le auto circolano, le persone passeggiano per strada (con la mascherina) ma passeggiano, tutti abbiamo imparato ad utilizzare le autocertificazioni in modo estensivo (e non riduttivo come nella prima ondata) . I controlli delle forze dell’ordine mi sembrano fatti con intelligenza, ci sono ma senza esagerare, quasi un tacito accordo tra persone ragionevoli e così la vita procede, zoppicando ma senza i toni melodrammatici che i vari TG ci propinano quotidianamente .

Roberto

Redazione
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Pubblicato il 29 Marzo 2021
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