L’essenziale

Non voglio parlare di covid.
Sono in un paese dove la vita non è cambiata.
Mi sento a disagio quando mi guardano sorridendo perché metto la maschera.
Qui la vita continua tra disagi e soddisfazioni, ma sempre con un sorriso.
L’ essenziale è quel che conta.
Ti rendi conto di quante cose inutili ci stanno soffocando, non solo materiali.
Abbiamo esigenze e necessità che non hanno migliorato la nostra qualità della vita, ma ci sta rendendo schiavi di troppe cose inutili.
Abbiamo perso il senso della solidarietà; il ” buon giorno …come stai? ..e tu?”
Un bel sorriso (ormai nascosto dalla mask)…il “pole pole”….fai con calma
Tutto è improntato per la ripresa… dopo un anno accapo.
Oggi Frank, il meccanico, in modo educato e gentile mi ha portato sotto la tettoia della manutenzione e ha chiesto se puo prendere un pezzo di lamiera che si è avanzata …”grazie con un sorriso
Albert ha chiesto un piccolo aiuto per comprare il suo primo Zebuu…il turismo cala e torna alla campagna.

Non sono poveri, ma in un paese in via di sviluppo…..noi non siamo ricchi, ma se continuiamo così di certo non potremo migliorare.
Tante cose cambieranno.
Non so se la ricerca dell’essenzialità delle cose potrà prevalere sulla “incrostazione” delle cose e delle esigenze inutili che ci hanno sommerso.
Nel mio piccolo cercherò di sforzarmi di poter vivere questa piccola grande scoperta che mi farà guardare avanti in un mondo nuovo… che continua.
Hakuna matata… no problem

Renato Ferrari