Dopo una petizione dal sottoscritto lanciata e che ha raccolto più di 7000 persone per la riapertura delle palestre di arrampicata (http://chng.it/Dd4gjmC2) ormai dimenticata da una VII commissione che ha sicuramente cose più impellenti da fare e dopo la notizia di un’istanza negata dal TAR del Lazio che chiedeva la riapertura dei campi da tennis nei palloni pressostatici, perché paragonabile ad attività svolta all’aperto (tra l’altro svolta al massimo da 4 persone contemporanee, in uno spazio enorme!), leggo che dal 15 di Febbraio si potrà tornare a sciare! Che bella notizia!

Eh si! Perché il CTS ha approvato un protocollo di circa 7 pagine redatto dalla Conferenza delle Regioni e Provincie Autonome, dove tra le altre cose si legge:

5.2 Clienti e personale

Deve essere in tutti i casi:
• assicurato, come sopra detto, il distanziamento interpersonale di 1 metro in tutte le fasi precedenti il trasporto. Il distanziamento si applica anche a nuclei familiari, conviventi e congiunti, ad eccezione dei soggetti che necessitano di accompagnamento (es. bambini al di sotto di 1,25 m di altezza, nel caso delle seggiovie) o di assistenza (es. utenti non vedenti);

E ancora…

▪ Per le funivie, riduzione al 50% della capienza massima del veicolo, sia nella fase di salita che di discesa, con uso obbligatorio di mascherina chirurgica anche eventualmente opportunamente utilizzata inserendola in strumenti (come fascia scalda collo) che ne facilitano l’utilizzabilità ;

Quindi prima e dopo il trasporto bisognerà rispettare un metro di distanza e durante?

Prendiamo ad esempio la funivia che noi Milanesi e Torinesi conosciamo bene, quella che da Courmayeur sale a Checrouit. La capienza massima è di 135 persone in uno spazio che misura 7X5 metri (35mq).

Effettivamente belli stipati come sono sempre stato solito vedere, essendo io frequentatore della zona, in 4 a mq ci si sta, stando ben attenti a non far calpestare i propri figli piccoli dagli altri sciatori…
Quindi se dimezziamo la capienza del 50% (e arrotondiamo per difetto, come da protocollo) arriviamo a 65. Sessantacinque persone in 35 metri quadri!

Fate voi i conti perché a questo punto ho qualche dubbio sulla mia capacità di discernimento.
Forse scienza, matematica e legge non sono uguali per tutti!
In ultimo, per gli amici ristoratori di bassa quota… sono proprio curioso di vedere come verranno gestite le migliaia di persone nei vari rifugi! Ci saranno i Nas con gli sci ai piedi che terranno i tutto sotto controllo?!
Mah!

Ci vediamo tutti sui campi da sci!

Marco Paco dell’Aquila