2Spett. redazione di LegnanoNews
Il neo sindaco di Legnano, appena insediatosi ha voluto subito mostrare il vero volto suo e della compagine che lo sostiene.
Cioè la dittatura e la censura.
Rispondendo ad un “invito” delle sardine, ha chiesto la interdizione sul territorio comunale. dei manifesti di Provita.
Una cosa inaudita, perchè viola i principi base della libertà e della democrazia. Ma come si permette!
Evidentemente questa gente che si dice “democratica” non conosce l’ abc della democrazia.
E nemmeno la costituzione italiana, che all’ art. 21 sancisce a chiare lettere che “tutti hanno diritto a manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo”.
Il Sindaco di Legnano vorrebbe invece riscrivere la costituzione cosi:
“Tutti hanno diritto a manifestare il loro pensiero , a patto sia come quello mio e delle sardine”..
Certo lui può cercare di far cambiare la costituzione italiana, ma finchè non viene cambiata rimane quella che è.
E le sue minacce sono solo abusi d’ufficio e intimidazioni gravissime ai danni dei diritti sacrosanti dei cittadini.
Si appellano a strani “regolamenti” pubblicitari, probabilmente nemmeno applicabili in questo caso perchè si tratta di pubblicità sociale e non commerciale
In ogni caso nessun regolamento può sostituirsi alla costituzione italiana e censurare la libertà di espressione.
Non si può mettere un bene così prezioso come la libertà, in mano a dei burocrati.
E nemmeno ai sindaci, che saranno anche stati eletti dai cittadini,, ma non sono stati eletteti per essere dei “padreterni”, e non hanno nessun potere speciale per determinare la “verità” o la “falsità” delle cose.
Questo succede forse in Cina o Corea del Nord. Ma non può e non deve succedere da noi.
Angelo Mandelli