Buongiorno.
Anche nella nostra famiglia abbiamo toccato con mano il dolore dell’emergenza sanitaria dovuta al COVID-19
Questa notte è mancato mio suocero, era ricoverato all’ospedale di Legnano.
È stato ricoverato a metà novembre per la rottura del femore dovuta ad una caduta in casa.
Solo quando è stato confermato il ricovero si sono accorti che risultava anche positivo (abbiamo scoperto che il virus gli era stato trasmesso dalla badante che viveva con lui, ormai erano mesi che come tanti anziani non usciva da casa e ormai non aveva più una vita “normale” come può essere quella di un 85enne).

Adesso il nostro dolore è per la perdita di un nostro caro affetto, però abbiamo l’esigenza di ringraziare tutti gli infermieri i medici e gli addetti in generale che mio suocero ha avuto modo di incontrare in questo suo percorso perché tutte queste persone sono state le uniche a poter avere un rapporto umano con lui.
Come per tanti altri nella stessa nostra situazione in questo mese non abbiamo avuto contatti con lui, ma noi non siamo arrabbiati, anzi abbiamo la consapevolezza che non si poteva stargli accanto e che non potevamo accompagnarlo nei suoi ultimi momenti, ma siamo certi, io e mio marito, che chi gli era accanto ha avuto un sorriso e quell’affetto che ogni essere umano ha diritto ad avere

Per cui nessun rancore ne verso le regole imposte ne verso nessuno ma anzi un grande grazie per essere stati accanto al nostro caro Sergio perché ogni giorno siete voi che insieme ai pazienti combattete con ogni forza questo virus così brutto
Grazie di cuore

Michela