“Ospedale di Cuggiono, una perla! Una risorsa da preservare!”
Antonio è un cittadino di Tradate, malato cronico, che sta vivendo una esperienza ospedaliera a Cuggiono, unico ospedale dell'ASST Ovest Milano non impegnato da casi covid
Antonio è un cittadino di Tradate, malato oncologico, che sta vivendo una esperienza ospedaliera a Cuggiono, unico ospedale dell’ASST Ovest Milano non impegnato da casi covid. Nella sua testimonianza il valore assicurato da medici che si occupano della “normalità” che, purtroppo, in questa delicata fase2 della pandemia non sempre riesce a trovare un adeguato spazio.
In questo periodo difficile nel quale la crisi pandemica ci obbliga al rispetto di alcune regole, al distanziamento sociale e alla permanenza forzata in casa, siamo sommersi quotidianamente dai dati angoscianti trasmessi dai media e dalla comunicazione incessante che gli ospedali sono luoghi da evitare il più possibile, perché “sporchi”.
“Sporchi” perché tutti i reparti sono stati trasformati per l’accoglienza quasi esclusiva dei malati Covid19 e, purtroppo, le altre patologie non sono più considerate per la loro gravità o complessità.
Ma i malati ci sono, non sono scomparsi e tutti i cittadini hanno il diritto di effettuare esami diagnostici e di ricevere le cure, talvolta vitali, dal SSN.In questo panorama disorientante, c’è una piccola realtà che va in netta controtendenza: l’ospedale di Cuggiono che fa parte, con i nosocomi di Legnano, Magenta e Abbiategrasso, dell’ASST Ovest Milanese.
È una realtà “pulita”, cioè una struttura pienamente operativa in tutti i suoi reparti nei quali i medici, gli infermieri e i tecnici di laboratorio continuano a lavorare, senza l’interferenza del Covid.
Una perla! Una risorsa da preservare! Una luce e una speranza che emerge nel tormentato panorama ospedaliero, un punto di riferimento per tanti malati che non sono stati colpiti dal virus.Tra i reparti dell’ospedale di Cuggiono c’è la divisione di oncologia diretto da una donna tenace e risoluta che ha fatto della cura della malattia la sua vita, la dott.ssa Antonella Ferzi.
La dott.ssa ha voluto fermamente dare forma al “Progetto donna”, un ambulatorio di accoglienza e di cura per le donne (e non solo) che devono affrontare la faticosa strada che impone loro la scoperta di un tumore e l’avvio delle cure necessarie, spesso lunghe e debilitanti.Chi si affida alla dott.ssa Ferzi sa che la sua presenza è garantita h 24: lei è sempre reperibile per qualsiasi difficoltà, con un consiglio, con un suggerimento affinché la terapia individualizzata sia calibrata al meglio per ognuno dei suoi pazienti.
La sua specifica preparazione, la sua esperienza, l’amore per il suo lavoro, e anche i suoi continui studi, fanno sì che lei proponga terapie personalizzate e modulate utilizzando i farmaci adatti, ai quali affianca proposte di corretti stili di vita e, soprattutto, di piani alimentari che evidenziano una visione ampia della condizione della persona che ha davanti, non sicuramente limitata dalla malattia.
La multidisciplinarità utilizzata ha dato, e continua a dare, eccellenti risultati e il numerosissimo e affezionatissimo gruppo di pazienti e di ex pazienti non la lascia mai, anzi la sostiene e condivide con lei la fatica della gestione del suo “speciale ambulatorio”, nel quale viene affiancata da personale infermieristico di grande professionalità e che, con particolare attenzione e delicatezza, si prodiga perché i pazienti sottoposti a terapia siano accuditi nelle migliori condizioni possibili.
Per coloro che si trovano nella tempesta della malattia oncologica, la dott.ssa Ferzi è un faro e il piccolo ospedale di Cuggiono che ha la fortuna di avere un Medico con questa particolare sensibilità, non può che essere orgoglioso della sua attività e delle sue iniziative! E forse, proprio perché la realtà ospedaliera di Cuggiono è contenuta, quanto proposto dalla dott.ssa Ferzi riesce a trovare modo di compiersi in modo eccellente, grazie anche alla sua squadra di collaboratori.
Grazie dott. prima di essere uno straordinario Medico sei una splendida donna che ha apertamente a cuore il ben-essere delle persone!
Lettera firmata
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