Dopo-elezioni: “Legnanesi bigotti, per fortuna me ne vado”
La delusione di una lettrice per l'esito delle elezioni comunali
Mio padre ha dato tutta la sua vita alla città di Legnano.
Io sono nata e cresciuta a Legnano.
Scuole, sport agonistico, primi lavori (in quella piscina abbandonata a se stessa. Ma questa è un’altra storia).
Conosco Milano andando in Università.
Poi il lavoro.
Faccio la pendolare per 11 anni, tra studi e lavoro, Bus, auto e treni.
Ho sempre vissuto qui.
Resta comunque la mia città.
La città per cui, l’uomo che mi ha dato la vita, ha dato la sua.
Eppure, ho comprato casa a Milano.
Ho deciso di andarmene dopo la morte di mio padre. Troppo dolore.
Troppo dolore, e troppo vecchiume di idee. Troppa provincia nei pensieri e nei fatti.
Troppa. E mi hanno insegnato che ci vuole armonia.
Ma sono ancora residente a Legnano, in attesa di trasloco.
Domenica 20, ho puntato la mia sveglia alle 5.30 per poter tornare a Legnano (alloggio poco fuori Milano attualmente) a votare e poi tornare a Milano, per lavorare.
Stessa cosa l’ho fatta ieri, domenica 4.
Per dovere.
Per senso civico.
Per mia madre, che ancora risiede lì. Ora sola.
Per mio padre, che ha dato un valore aggiunto in passato.
Per Carolina. Per la sua ventata di freschezza, per il suo esser donna. Per i suoi valori. Per la sua famiglia. Perchè avrebbe dato quello che un uomo (di chiesa) non potrà mai dare.
Resterà il vecchiume. La provincia. I bigotti.
Spero, mi auguro di sbagliarmi.
Chissà che cosa verrà fatto.
Chissà se potrò esser serena di lasciare mia madre in questa città.
Di sicuro, sono felice di andarmene, da questo paese di provincia.
Questa è una riflessione che lascio a voi, come l’esito di un sondaggio.
Perchè credo nella libertà di stampa e di espressione.
Ho la speranza di un mondo migliore, rinnovato.
Ma credo che i Legnanesi abbiano sbagliato a non andare oltre le solite idee di provincia.
Rispetto le idee di tutti. Anche se questa è la dimostrazione di ben altro che idee politiche.
Sarebbe bello leggere degli approfondimenti sulla questione, non politica ma di grandi ideali.
Continuate ad informare con etica.
Un caro saluto
Lettera firmata
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.