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ZTL: Il pannello luminoso è un dispositivo aggiuntivo, non dovuto

2 Aprile 2016

In data odierna mi è sta notificata, a mezzo del servizio postale, una contravvenzione ai sensi dell'art. 7 comma 1 e 14 C.d.s., in quanto "accedevo abusivamente in zona di traffico limitato".

Orbene, "l'infrazione" è stata commessa dallo scrivente il giorno mercoledì 10.02 2016 alle ore 20,15 in via XXV Aprile; ovviamente in Legnano.

Anche se a nessuno può interessare, faccio presente che per far ritorno a casa mia quasi quotidianamente transito in Via XXV Aprile, sin dai tempi in cui all'inizio di detta Via era posizionato un impianto semaforico che segnalava quando era consentito il transito e quando non lo era consentito (se ben ricordo il sabato e la domenica).

Poi in ossequio alla più sfrenata tecnologia, il semaforo veniva sostituito da una tabella elettronica su cui compariva la scritta: "VARCO APERTO" o in alternativa "VARCO CHIUSO".

Così in perfetta buona fede il giorno 10 febbraio u.s. vedendo la luminosa scritta che autorizzava l'accesso alla Via XXV Aprile imboccavo la stessa, senza minimamente subodorare di commettere un abuso da € 68,70.

Proprio come il proverbiale "specchietto per le allodole", la scritta luminosa scintillante tra le tenebre attira ed invita l'utente della strada ad accedere alla Via XXV Aprile … per poi sanzionarlo in forza di una microscopica scritta posta su un cartello, ovviamente non illuminato, alla destra dello stesso varco, ove si può leggere che dopo le ore 20,00 il transito in Via XXV Aprile e interdetto.

Ad ingannare ulteriormente l'utente sono stati recentemente installati due vistosi cartelli gialli, ad altezza nano, che segnalano la zona di traffico limitato, ovviamente detti cartelli non sono illuminati nè contraddicono nè asseverano il contenuto della scritta luminosa sottostante.

Mi rifiuto di pensare che tutta questa messa in scena sia stata studiata per rimpinguare le casse comunali…

Purtroppo al giorno d'oggi c'e d’aspettasi di tutto e di più.

Preciso che avverso detta sanzione promuoverò ricorso prima al Prefetto della Provincia di Milano e in caso di conferma della sanzione avanti il Giudice di Pace di Busto Arsizio.

A tutto c’è un limite.

Avv. Emanuele Valli


Egregio Direttore,
si premette che la segnaletica verticale presente agli accessi della ZTL è conforme a tutte le prescrizioni previste dal regolamento del Codice della Strada (D.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495).
Il pannello luminoso è un dispositivo aggiuntivo, non essenziale e non dovuto, informativo e di aiuto al cittadino, così come lo sono gli ulteriori cartelli gialli.
Nel caso in questione, nella data e nell’ora indicata dal lettore, il dispositivo luminoso era funzionante con la semplice indicazione oraria e non con l’indicazione “VARCO APERTO”.
Si specifica che il pannello luminoso è autoalimentato ad energia solare, sistema che lo compone è tale da prevedere, in caso di anomalie, un automatismo di protezione che fa apparire unicamente l’orario e nessuna scritta “VARCO APERTO” o “VARCO CHIUSO”; ciò con il fine preciso di non ingenerare alcuna confusione al conducente che, semmai, alla vista della sola indicazione oraria può avere un immediato riferimento sull’inizio del divieto.
Nell’unico caso finora accertato, avvenuto in data 28.03.2016, in cui per poche ore appariva la scritta varco aperto, in vigenza del divieto , non si è provveduto a sanzionare i veicoli rilevati dalla telecamera.
Il Comando Polizia Locale è a disposizione per fornire qualsiasi ulteriore informazione al lettore.
 
Cordiali saluti

Dr. Daniele Ruggeri, comandante Polizia Locale Legnano


Faccio seguito alla mia lagnanza che LegnanoNews ha avuto la cortesia di pubblicare e alla successiva replica del Dott. Daniele Ruggeri Comandante della Polizia Locale del Comune di Legnano.

Il Dott. Ruggeri asserisce che il pannello luminoso è “un dispositivo aggiuntivo non essenziale e non dovuto…”. Potrei concordare con il Dott. Ruggeri se le limitazioni temporali che regolano la ZTL fossero chiare ed evidenti…, mentre la limitazione temporale è segnata su un cartellone non illuminato posto già all’interno della ZTL.

Rilevato che il Comandante della Polizia Locale afferma che “ la segnaletica verticale presente agli accessi della ZTL è conforme a tutte le prescrizioni previste dal regolamento del CDS (DPR 16/12/1992 n. 495”; mi permetto di evidenziare al Dott. Ruggeri che l’art 39 del DPR 16/12/1992 n. 495. in tema di visibilità dei segnali, recita: Per ciascun segnale deve essere garantito uno spazio di avvistamento tra il conducente ed il segnale stesso libero da ostacoli per un corretta visibilità – omissis -.

Le misure minime dello spazio di avvistamento dei segnali di pericolo e di prescrizione sono, nel caso che ci occupa, sempre ai sensi del citato art 39: metri 80, distanza che a mio parere non sussiste

Orbene il segnale che regolamenta la ZTL, invisibile ad una persona di normale diligenza è posto proprio al limite della ZTL, o meglio qualche metro dopo l’inizio della ZTL, per essere più evasivi, su un cartello che è leggibile esclusivamente da un pedone, il solo che può essere edotto degli orari in cui il traffico è consentito o dei i mezzi a cui è sempre permesso il transito, come i mezzi di soccorso, mezzi per disabili ecc.

Vorrei poi sapere come il Dott. Ruggeri possa affermare che in quella data e a quell’ora la tabella luminosa non indicava “ varco aperto” ma solo un orario: forse era presente ?

Stranamente dalla foto scattata dalla telecamera non si vede neppure la tabella indicante l’orario…..o ”varco aperto”– “varco chiuso”

A tutto voler concedere sarei curioso di conoscere in base a quale logica un utente della strada possa pensare che un “orario” indicato sul tabellone luminoso possa suggerire o indicare che sussista un divieto di transito, piuttosto che ricordare e che a quell’ora la moglie ha già ”buttato gli spaghetti”.

Il fatto stesso che il Dott. Ruggeri ammetta che l’impianto computerizzato abbia commesso un errore in data 28 marzo u.s. dovrebbe far riflettere.

Senza voler entrare nel merito mi piacerebbe conoscere la ratio della sostituzione del semaforo con la tabella luminosa ?

O perché sui vistosi cartelli gialli che da poco segnalano la ZTL non siano indicati gli orari

Senza alcuna polemica nè enfasi posso ricordare al Dott. Ruggeri come il fantasma di Cesare ammonì in sogno Bruto: ci rivedremo non a Filippi, ma dal Giudice di Pace; solo qualora, quest’ultimo dovesse confermare la sanzione, accetterò, anche se obtorto collo la sentenza.

Concludendo non vorrei che altri automobilisti, attratti dallo specchietto come le allodole, cadano sotto i colpi dell’Amministrazione Comunale.

AVV. EMANUELE VALLI

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