Non sono razzista, ma il problema c’è ed è serio. Specialmente alla sera decine e decine di extracomunitari percorrono Via Canazza e spariscono nel nulla. La maggior parte di essi sono alterati da alcol e , forse, da droghe, quando passano sotto le nostre case, ad ogni ora di notte, urlano, bisticciano tra loro, per non dire poi che usano le nostre macchine o i muri di casa come gabinetti.

La situazione è grave, so che le forze dell’ordine tengono monitorato il tutto, però dalla Ex Gianazza di Viale Cadorna, escono ed entrano a centinaia, e nonostante la vigilanza interna mi hanno riferito che anche nel vecchio ospedale si rifugiano di notte. Proprio nel vecchio ospedale dove forse per sicurezza sono accese le luci giorno e notte nelle scale, aiutandoli così a scegliere l’edificio migliore per alloggiare.

Ripeto è un grosso problema, che forse non ha soluzione, ma mi creda direttore la gente ha paura a uscire di casa. Mi auguro che le autorità cittadine e le forze dell’ordine facciano un qualcosa in più per la nostra sicurezza.

Mi scuso per il duro sfogo, e La ringrazio per lo spazio che mi vorrà dedicare.

Cordiali saluti

Lettera Firmata 

Anche le recenti operazioni condotte dalle nostre Forze dell'ordine dimostrano che la guardia è sempre alta e che, in città, esiste un giusto livello di prevenzione. 
Sicuramente, però, il fenomeno del vagabondaggio in città di tanti nullafacenti esiste e i cittadini per primi dovrebbero monitorare la situazione denunciando episodi preoccupanti.
Noi, poi, non abbiamo notizie nè conferme della presenza di extracomunitari all'interno del dismesso ospedale, ma non possiamo nemmeno pensare che il continuo chiacchierio della gente sia così privo di fondamento, specie nel quartiere indicato dal lettore dove altre aree dismesse, come appunto l'ex Gianazza, si prestano a rifugi per sbandati di ogni genere e provenienza.
Anche in questo caso, una segnalazione tempestiva alle Forze dell'ordine di quanto viene visto  non potrà che aiutarle nel controllo del territorio.
marco tajè