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WiFi in Ospedale: le ragioni della Direzione

4 Giugno 2015

Gentile Direttore, mi sento in dovere di rispondere attraverso il Suo giornale al signor Cristallo che il 28 maggio 2015 Le ha segnalato  la mancanza di connessione internet nell’Ospedale di Legnano ad uso dei degenti e dei loro familiari (qui la lettera). Confido che Lei voglia pubblicare questa mia nota proprio perché io gli devo delle scuse  in quanto non è ammissibile  che una lettera inviata più di sei mesi  orsono (14 ottobre 2014) non abbia ancora ricevuto risposta.
Entrando nel merito del suggerimento del signor Cristallo, vorrei informarlo del fatto che con il trasloco dell’attività sanitaria nel nuovo Ospedale ci si è dotati dii una rete Wi-Fi che supporta il lavoro al fianco dei malati: scambi di informazioni veloci fra sanitari, confronti di pareri su indagini diagnostiche, condivisioni di modifiche terapeutiche,  tutela della riservatezza e sicurezza dei dati, aggiornamento continuo della situazione epidemiologica, etc.. In altre parole: una corale e tempestiva possibilità di avere sempre a disposizione tutti gli elementi per la cura più appropriata a quel paziente. A questa rete hanno  accesso  i dipendenti. 
La connessione Wi-Fi  non è ancora attivata per i pazienti e per i parenti  e forse non lo sarà mai. Perché? Una questione di interferenza possibile con la qualità e sicurezza dell’attività sanitaria e una questione di costi. I tagli di risorse che il Ministero ci ha imposto negli ultimi tre anni richiede una sempre più attenta valutazione di ciò che fa parte della cura e di ciò che fa parte dell’accoglienza del malato e della sua famiglia. Fin dall’inizio del nostro Ospedale abbiamo pensato che facesse parte della cura di una persona in difficoltà anche la “discreta compagnia” della televisione e siamo riusciti ad offrirla in tutte le stanze senza nessun onere a carico delle famiglie. In casi molto particolari abbiamo abilitato dei pazienti (costretti  per varie ragioni a rimanere ricoverati anche se in buone condizioni generali) all’utilizzo di dispositivi direttamente forniti dall’Azienda.
Ma già nel 2010, ed oggi a maggior ragione, sapevamo che non potevamo spingerci  oltre. Certamente capiamo che i parenti ed i visitatori frequenterebbero più volentieri  l’Ospedale se potessero continuare ad utilizzare il loro PC come a casa loro o come sull’Autobus Turistico. Rimane sempre la possibilità della “chiavetta”.
Con i migliori saluti

Carla Dotti

 

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